La verità su Via D’Amelio: “Non c’è prescrizione”
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato alle celebrazioni alla caserma Lungaro a Palermo in occasione del 32esimo anniversario della strage di via D’Amelio, sottolineando l’importanza di perseguire la verità giudiziaria. Egli ha dichiarato che non esiste prescrizione o termine per questo, e che è imperativo mantenere viva una memoria condivisa e fondamentale.
Piantedosi ha enfatizzato la necessità di andare avanti, approfondire e capire quanto accaduto, sottolineando che sia fondamentale per la parte giuridica che per la storia stessa. Ha evidenziato l’importanza di preservare la memoria come un valore forte da custodire gelosamente, invitando tutti a contribuire alla ricerca della verità e a mantenere vivo il ricordo delle stragi attraverso iniziative commemorative come quella a cui hanno partecipato.
Il ministro ha sottolineato che è compito di tutti dare un contributo alla memoria, trarne insegnamento e offrire supporto ai giovani e alle Forze dell’Ordine. Ha evidenziato che il mantenimento vivo della memoria storica attraverso iniziative di commemorazione come quella a cui ha partecipato è essenziale per non dimenticare e per garantire che non si ripetano tragedie simili in futuro.
Le parole del ministro hanno evidenziato l’importanza di unità nei valori fondanti, di collaborazione e di impegno costante nella ricerca della verità e nella memoria delle vittime. Ha sottolineato che la verità non deve essere dimenticata, e che è responsabilità di tutti contribuire al mantenimento vivo della memoria delle vittime e alla ricerca di giustizia.
La presenza del ministro alle celebrazioni ha mostrato l’importanza attribuita dal governo e dalle istituzioni al ricordo delle vittime e alla ricerca della verità. Il suo intervento ha dimostrato l’impegno delle autorità nel garantire che non vengano dimenticati gli eventi tragici del passato e che si continui a lottare per giustizia e verità.
Questi momenti di commemorazione e riflessione sono essenziali per onorare le vittime e per mantenere viva la memoria storica delle tragedie che hanno segnato la storia del nostro paese. Inoltre, rappresentano un’opportunità per insegnare alle generazioni future l’importanza della memoria e della ricerca della verità, affinché tragedie simili non si ripetano mai più.
