La vulnerabilità simboleggiata dal “schermo blu” nella sicurezza informatica, avverte Minardo
A Roma, il presidente della commissione Difesa della Camera, Nino Minardo, ha condiviso sui social una riflessione sulla recente problematica dello “schermo blu” che ha colpito il mondo. Si tratta di una lezione che dovrebbe spingere verso un diverso approccio operativo, con un maggiore focus sull’interoperabilità delle infrastrutture software e sulle piattaforme ibride che favoriscano una maggiore resilienza. Questo cambiamento potrebbe portare a un abbandono della centralizzazione su cloud, che attualmente rappresenta il modello operativo dominante.
Minardo sottolinea che nel campo della cybersicurezza esistono nemici esterni, ma il vero nemico interno è rappresentato dalla scarsa consapevolezza riguardo alla vulnerabilità delle infrastrutture software utilizzate per le applicazioni di business e per i servizi ai cittadini. Il problema si è manifestato con il blocco di molte infrastrutture critiche a causa di un aggiornamento automatico di un software pensato per gestire le intrusioni.
È interessante notare che alcuni paesi, pur utilizzando Microsoft Azure, non sono stati colpiti dal problema dello “schermo blu” perché gestiscono delle zone Azure fisicamente separate e gestite autonomamente. Questo fatto dovrebbe far riflettere sul fatto che il modello operativo attuale, incentrato sul cloud, potrebbe non essere più sostenibile e che si dovrebbero adottare misure per evitare danni come quelli verificatisi di recente.
La situazione ha mostrato chiaramente la necessità di rivedere il modo in cui vengono gestite le infrastrutture software e l’importanza di garantire la sicurezza delle stesse per evitare situazioni di criticità come quella riscontrata. È fondamentale che vengano adottate politiche e procedure che favoriscano la sicurezza informatica e la protezione dei dati sensibili.
Minardo invita a una riflessione più ampia sulle implicazioni di una possibile transizione verso un modello operativo più sicuro e resiliente. È importante considerare anche le implicazioni a livello economico e sociale di un cambiamento di questo tipo e valutare attentamente i rischi e i benefici.
La recente problematica dello “schermo blu” ha evidenziato la necessità di investire in nuove tecnologie e soluzioni che possano garantire una maggiore sicurezza e resilienza nelle infrastrutture software utilizzate. È essenziale che vengano adottate misure preventive per evitare situazioni simili in futuro e per proteggere i cittadini e le imprese da potenziali attacchi informatici.
In conclusione, il presidente Minardo invita a un cambiamento di prospettiva e a una maggiore attenzione alla sicurezza informatica come fattore chiave per garantire la continuità delle attività e la protezione dei dati sensibili. È necessario agire con determinazione e responsabilità per affrontare le sfide del mondo digitale e per assicurare una cybersicurezza efficace e adeguata alle esigenze attuali.