Avanzo di oltre 315 milioni nel Bilancio della Camera per il periodo 2024-2026

La Presidente del Consiglio ha comunicato alla Camera dei Deputati in vista del Consiglio Europeo. Nella foto, si può vedere l’aula durante la discussione. La foto può essere utilizzata nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, senza intento diffamatorio nei confronti delle persone rappresentate.

Le spese di funzionamento della Camera dei Deputati saranno ridotte nel 2024 rispetto al 2023 di circa 10 milioni di euro. Inoltre, sarà previsto un avanzo di amministrazione alla fine del triennio 2024-2026 di 315,1 milioni di euro, con una diminuzione della spesa del personale dipendente e dei beni e servizi. Le misure per il contenimento dei costi per i deputati saranno confermate.

Nel dettaglio, la spesa di funzionamento della Camera, al netto delle spese previdenziali, sarà inferiore rispetto all’anno precedente. Nel 2023 è stata di 526,7 milioni di euro, mentre nel 2024 si ridurrà a 516,3 milioni. Nel 2026 si registrerà un’ulteriore riduzione, scendendo a 515,5 milioni di euro. L’avanzo di amministrazione stimato alla fine del triennio sarà di 315,1 milioni di euro.

La spesa per il personale dipendente diminuirà in ciascuno degli anni del triennio 2024-2026, con una riduzione dei costi per acquisto di beni e servizi nel 2024. L’Ufficio di Presidenza ha prorogato le misure di contenimento della spesa per i deputati fino al 2026, evitando un incremento di 29,4 milioni di euro.

La neo-costituita CD-Servizi, società in house della Camera dei Deputati, avrà stanziamenti previsti di circa 14 milioni di euro. A partire dal 1° settembre, la società inizierà a erogare servizi alla Camera, tra cui ristorazione, pulizia, facchinaggio e supporto esecutivo.

L’incremento della spesa previdenziale nel bilancio della Camera sarà inferiore rispetto all’aumento previsto a livello nazionale nel DEF 2024. L’ammontare complessivo richiesto al bilancio dello Stato rimarrà stabile a 943,16 milioni di euro per il triennio 2024-2026.

In sintesi, la Camera dei Deputati si impegna a ridurre le spese di funzionamento, a mantenere l’avanzo di amministrazione e a contenere i costi per il personale e i beni e servizi, garantendo il rispetto del bilancio stabilito per il triennio.