Il reclamo delle Leghe e della FifPro sulla Calendarizzazione della Fifa: richiesta di intervento alla Commissione Europea

Il reclamo delle Leghe e della FifPro sulla Calendarizzazione della Fifa: richiesta di intervento alla Commissione Europea

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Le leghe europee e la FifPro Europa si sono unite per contestare il nuovo Mondiale per club voluto da Gianni Infantino, presidente della FIFA. Questo torneo ha generato molte critiche e pochi consensi, portando gli organi esecutivi dei club e del sindacato dei calciatori a presentare un reclamo formale alla Commissione Europea riguardo al calendario delle partite internazionali.

Le leghe e i sindacati dei giocatori hanno spiegato che la FIFA ha continuamente snobbato le richieste di coinvolgere le leghe nazionali e i sindacati nel processo decisionale legato al calendario delle partite internazionali. Questo ha portato a un aumento esponenziale delle partite da disputare, mettendo a rischio la salute dei giocatori e creando uno stress insostenibile per le leghe nazionali.

Secondo le leghe europee e la FifPro Europa, le decisioni della FIFA negli ultimi anni hanno favorito esclusivamente le proprie competizioni e interessi commerciali, trascurando le responsabilità verso le leghe nazionali e il benessere dei giocatori. Questo comportamento è considerato un abuso di posizione dominante e una violazione del diritto della concorrenza dell’UE.

La FIFA detiene un duplice ruolo nel calcio, come organizzatore di competizioni e come regolatore globale, e questo potrebbe generare un conflitto di interessi. Le leghe europee e la FifPro Europa sostengono che la FIFA deve esercitare le sue funzioni in modo trasparente, obiettivo e non discriminatorio.

Il reclamo presentato dalle Leghe Europee, LaLiga e FifPro Europa sarà affiancato da azioni legali separate avviate da singole leghe e sindacati dei giocatori a livello nazionale. Ad esempio, i sindacati dei giocatori inglesi, francesi e italiani hanno intentato un’azione presso il tribunale commerciale di Bruxelles a giugno.

Le leghe europee e la FifPro Europa hanno già informato la Commissione Europea della loro decisione e si augurano di collaborare strettamente con le istituzioni pubbliche e gli attori del calcio durante l’indagine. L’obiettivo principale di questa azione legale è proteggere il calcio, il suo ecosistema e la forza lavoro dei giocatori dalle decisioni unilaterali della FIFA.

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