Palazzo Steri di Palermo: tre progetti per il suo rilancio monumentale da parte dell’Università.
Il recupero e la valorizzazione del patrimonio monumentale di Palazzo Steri a Palermo stanno avvenendo grazie a due parole d’ordine: salvaguardia e progettualità. L’Università di Palermo sta portando avanti una missione importante attraverso tre interventi fondamentali che sono stati presentati questa mattina presso la chiesa di Sant’Antonio Abate.
Il primo intervento riguarda l’installazione di un impianto di climatizzazione nelle Carceri di Palazzo Steri. Questo impianto è operativo con l’attività di due spie: una blu che segnala un tasso di umidità più alto dei parametri classici e una arancione che indica un livello troppo basso. Trovare il giusto equilibrio in termini di temperatura e umidità è essenziale per evitare il deterioramento dei dipinti lasciati dai prigionieri del Santo Uffizio sui muri delle celle.
Inoltre, sono state introdotte regole più stringenti per i visitatori, con l’entrata di piccoli gruppi ogni 20-30 minuti e la limitazione dell’apertura delle porte automatiche a 20 secondi. Queste misure sono state adottate per proteggere e preservare le opere d’arte presenti nelle Carceri.
Un altro intervento importante riguarda il piano di restauro del giardino dei Chiaromonte e della scala di Carlo Scarpa. I lavori per il restauro della scala sono curati da Fabio Lombardo, allievo dell’architetto. Nella scala di Carlo Scarpa sono stati rimossi i parapetti in vetro, mentre nel giardino dei Chiaromonte è stato avviato un intervento complessivo da 8 milioni di euro per ripristinare la sala dedicata alle riunioni e abbattere alcuni magazzini ottocenteschi in disuso.
Infine, il nuovo allestimento del MuniPa, il museo di ateneo, contiene al suo interno alcuni tesori delle collezioni dell’Università. Questo arricchimento del patrimonio del Museo permette di esporre opere importanti come l’opera di Pietro Andrea Mattioli e i modelli botanici creati come supporto all’insegnamento della famiglia Brendel.
Il rettore Massimo Midiri sottolinea l’importanza di queste iniziative, affermando che il restauro delle Carceri è parte di un intervento più ampio per mettere definitivamente in sicurezza il degrado progressivo dei graffiti. Il costo complessivo dei lavori è di 400 mila euro, ma l’investimento è fondamentale per preservare il patrimonio artistico monumentale unico di Palazzo Steri e per trasmettere storie ancora sconosciute ai visitatori.