Tre persone arrestate a Monza nell’operazione “Lama bianca” per tentato omicidio

Tre persone arrestate a Monza nell’operazione “Lama bianca” per tentato omicidio

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La Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza, richiesta dalla Procura della Repubblica di Monza. L’azione è stata condotta nei confronti di tre giovani ritenuti responsabili del tentato omicidio di un coetaneo la sera del 20 giugno nei pressi dei giardini pubblici del “Nei”, in via Enrico da Monza.

L’indagine è nata in seguito all’intervento, in codice rosso, per un giovane del 1998 residente in città. Questo giovane è stato soccorso a causa di ben 12 coltellate sferrate tutte in parti vitali che hanno richiesto il suo ricovero per alcuni giorni. Grazie agli immediati accertamenti condotti fin dalle prime fasi dalle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, è stato possibile acquisire le prime informazioni anche tramite gli impianti di videosorveglianza attivi nella zona.

L’analisi delle immagini e le dichiarazioni dei testimoni hanno permesso di ricostruire dettagliatamente quanto accaduto. Dopo un primo diverbio ed una prima aggressione alla vittima da parte di tre soggetti all’interno del giardino pubblico, verso le ore 20:00, mentre il malcapitato si trovava su via Enrico da Monza, è stato raggiunto dagli stessi tre giovani. Uno dei tre, dopo aver recuperato un coltello da uno dei suoi complici, ha assalito nuovamente la vittima che riusciva in un primo momento a fuggire verso via Lecco. Tuttavia, è stato raggiunto nuovamente dal principale aggressore che lo ha colpito con un primo fendente allo stomaco facendolo cadere a terra.

La vittima ha tentato di rialzarsi, ma è stata colpita alla testa con una bottiglia di birra che si è infranta. Un colpo così forte da far quasi perdere i sensi all’aggredito. Quest’ultimo, nella ricostruzione dei fatti resa agli investigatori, non ricordava nemmeno le altre coltellate, ricostruite solo grazie al referto medico. L’azione non ha portato a conseguenze fatali solo grazie all’arrivo di un amico della vittima che, attirato dalle sue urla, è riuscito a far allontanare gli aggressori.

Ulteriori indagini hanno consentito di identificare i tre autori e, nonostante nessuno di loro fosse affiliato alle bande di “latinos”, la causa dell’aggressione è riconducibile alla conoscenza della vittima di un membro di una gang rivale dei “Latin King” di Cologno Monzese, cui i tre aggressori appartenevano. La frase pronunciata dall’accoltellatore mentre attaccava la sua vittima è preoccupante: “ho degli ordini, devi morire”.

La speditezza delle indagini e il tempestivo intervento dell’Autorità Giudiziaria hanno portato alla richiesta delle misure cautelari da parte della Procura di Monza e all’emissione delle stesse da parte del G.I.P. di Monza, che ha accolto pienamente il quadro probatorio emerso dalle indagini. L’operazione di Polizia è scattata alle prime ore del giorno successivo, consentendo di rintracciare e sottoporre alle misure cautelari i 3 indagati, e di sequestrare parte dell’abbigliamento da loro indossato il giorno dell’aggressione.

Foto: Questura di Monza.

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