Inizio del piano regionale di riforma dei servizi per la salute mentale
A Bologna, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha deciso di ripensare la rete di cura, assistenza e tutela della salute mentale partendo da una diversa pianificazione della residenzialità dei pazienti adulti. Inoltre, si è deciso di potenziare i posti letto dedicati alle situazioni di emergenza in età evolutiva, con l’apertura di due nuovi hub riservati a Parma e Bologna, che si aggiungono a quello già presente in Romagna. Questo piano di riorganizzazione del settore prevede un investimento complessivo di 504 milioni di euro, di cui 225 milioni destinati alla residenzialità.
La decisione di riorganizzare il settore della salute mentale è stata presa per affrontare in modo efficace l’aumento considerevole delle diagnosi di disturbi mentali e delle situazioni cliniche registrato negli ultimi anni, soprattutto sugli adolescenti a causa dell’impatto della pandemia. Questa emergenza nazionale e internazionale è riconosciuta anche dall’Organizzazione mondiale della sanità e da diversi studi scientifici nel settore.
Nel 2023, in Emilia-Romagna, sono stati assistiti dai Servizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza 64.895 pazienti, di cui oltre 14.000 nuovi utenti. I pazienti trattati dai Centri di salute mentale adulti sono stati 80.740, di cui oltre 17.000 nuovi utenti. Mentre le persone che hanno seguito un percorso di cura presso i Servizi per le dipendenze patologiche nel primo semestre del 2023 sono state 21.563, di cui 4.617 nuovi utenti.
Per affrontare queste nuove esigenze e complessità, l’assessorato alle Politiche per la salute ha elaborato un nuovo piano di programmazione dei Servizi di Salute mentale per gli adulti e i minori e adolescenti. Questo piano è stato presentato in una conferenza stampa a Bologna dall’assessore Raffaele Donini.
Donini spiega: “Il considerevole aumento di situazioni cliniche, anche gravi, ha imposto una riflessione su come riorganizzare i Servizi di Salute mentale. In particolare, il numero degli utenti seguiti nei servizi di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza è aumentato notevolmente negli ultimi 13 anni, assumendo proporzioni inedite. Le due nuove strutture che stiamo aprendo ci aiuteranno ad affrontare questa sfida.”
L’assessore Donini aggiunge che l’Emilia-Romagna continua ad investire nella rete pubblica di tutela della salute mentale. Si lavorerà per mantenere l’appropriatezza degli interventi e garantire un supporto efficace e personalizzato agli assistiti. Si collaborerà con tutti gli attori coinvolti, dai professionisti che lavorano nei servizi alle famiglie e agli enti del Terzo settore.