Autonomia non divide l’Italia, ma lo fa il referendum

Autonomia non divide l’Italia, ma lo fa il referendum

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato durante un punto stampa che l’autonomia non è uno strumento per dividere l’Italia, ma lo è il referendum stesso. Ha espresso preoccupazione per il fatto che, se si dovesse arrivare a un referendum sull’autonomia, si rischierebbe di riaccendere vecchie divisioni tra i guelfi e i ghibellini. Zaia ha sottolineato che circa 2 milioni e 328 mila veneti, che non sono tutti leghisti, potrebbero non poter esprimere la propria volontà riguardo all’autonomia a causa di decisioni prese da altri.

Il presidente Zaia ha evidenziato l’importanza del dialogo democratico e del rispetto per le istituzioni, inclusa la possibilità di un referendum. Tuttavia, ha sottolineato che è fondamentale che il processo decisionale per un eventuale referendum sull’autonomia sia trasparente e rispettoso delle regole costituzionali.

Zaia ha rilevato che c’è stata una narrazione distorta riguardo all’argomento dell’autonomia, con tentativi di politicizzare il dibattito. Ha sottolineato che l’autonomia non significa necessariamente separatismo, ma piuttosto la possibilità per le regioni di gestire in modo più efficiente le proprie questioni amministrative e burocratiche.

Il presidente ha citato diversi esempi di competenze che potrebbero essere delegate alle regioni in caso di maggiore autonomia, come la gestione della protezione civile, la valutazione ambientale delle opere regionali e la gestione dei documenti presso gli uffici postali. Ha sottolineato che tali competenze non sono necessariamente divisive per l’Italia, ma potrebbero semplificare la burocrazia e rendere più efficace l’amministrazione pubblica.

Zaia ha sottolineato che è necessario un dibattito serio e costruttivo sull’autonomia, evitando di cadere nel trappolone della politica populista e divisiva. Ha ribadito che la volontà di ottenere maggiore autonomia non significa voler dividere l’Italia, ma piuttosto desiderare un sistema amministrativo più flessibile e efficiente.

Infine, Zaia ha espresso fiducia nella democrazia italiana e nel ruolo delle istituzioni nel garantire un processo decisionale equo e rispettoso della Costituzione. Ha dichiarato che, se il referendum sull’autonomia dovesse avere luogo, i proponenti dovranno fare una campagna informativa trasparente e rispettosa per consentire ai cittadini di esprimere liberamente la propria volontà.

In conclusione, il presidente Zaia ha auspicato un confronto costruttivo e pacifico sul tema dell’autonomia, evitando divisioni e conflitti inutili. Ha sottolineato che il rispetto per le diverse posizioni e la volontà di collaborare per il bene comune sono fondamentali per il futuro dell’Italia e delle sue regioni.

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