La giunta regionale della Puglia approva un piano di emergenza per fronteggiare la siccità
La Giunta regionale della Puglia ha approvato oggi il Piano di emergenza per il superamento della crisi idrica 2024/2025. Si tratta di un documento predisposto da Regione, Arif, Acquedotto Pugliese e Acque del Sud per fronteggiare la scarsità d’acqua che si sta verificando negli ultimi mesi. In particolare, si registra una forte riduzione della disponibilità di numerosi invasi tra Puglia e Basilicata.
Nella delibera approvata si legge che, dall’analisi degli scenari idrologici nel secondo semestre 2024, emerge una situazione di deficit per gli invasi lucani, come il Monte Cotugno e il Pertusillo, e per le sorgenti campane, come Sele e Calore. Queste sono fonti da cui viene prelevato circa il 70% del complessivo fabbisogno potabile pugliese. La situazione di emergenza riguarda anche il comparto irriguo che si approvvigiona dallo Schema Ofanto e dallo Schema Fortore.
Per quanto riguarda le sorgenti campane, è prevista una riduzione delle portate nel periodo maggio – dicembre 2024 rispetto alle medie storiche. In particolare, si prevede una diminuzione del 5,6% per Caposele e del 21,6% per Cassano Irpino. Per quanto riguarda gli invasi, si evidenzia un significativo deficit idrico, soprattutto per l’invaso di Monte Cotugno, Occhito sul Fiume Fortore, Locone e Conza appartenenti allo Schema Ofanto.
I cambiamenti climatici in corso riducono le precipitazioni e mettono sotto stress le fonti vitali per l’approvvigionamento del potabile.
I provvedimenti previsti per affrontare questa situazione critica vanno dal contenimento dei consumi idrici fino a interventi strutturali e non strutturali di breve, medio e lungo termine. La situazione sarà attentamente monitorata per valutare ulteriori interventi e, se necessario, attivare ulteriori procedure per la gestione delle risorse idriche e per tutelare gli operatori economici danneggiati dalla situazione di emergenza.
A breve termine, si interverrà sul risanamento del manto del paramento di monte della diga di Monte Cotugno, sul completamento dei lavori di ristrutturazione della Traversa sul fiume Sauro, sul ripristino del tratto di galleria collassato dell’adduttore San Giuliano, sul trasferimento di risorsa idrica dal bacino del Basento al bacino del Bradano e sulla progressiva riattivazione dei pozzi.
L’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha sottolineato l’importanza della razionalizzazione e del controllo della rete idrica. Ha fatto un appello ai cittadini, imprese e enti affinché utilizzino l’acqua in modo responsabile. Ha evidenziato l’impegno della Giunta regionale nel cercare soluzioni nel breve, medio e lungo termine, in collaborazione con le strutture tecniche e le aziende coinvolte.
Il vicepresidente e assessore alle Risorse idriche, Raffaele Piemontese, ha dichiarato che il piano permette di analizzare i bisogni e i problemi dell’approvvigionamento idrico. Si prevedono aggiornamenti periodici per verificare il reale andamento delle disponibilità idriche e, di conseguenza, la necessità di ulteriori interventi per affrontare l’emergenza. Si stanno già lavorando su investimenti infrastrutturali per ridurre i consumi, le perdite e aumentare le capacità degli invasi.