L’antifascismo: un valore condiviso da preservare

L’antifascismo: un valore condiviso da preservare

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Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato alle commemorazioni della strage di Bologna, rappresentando il governo. Ha sottolineato di essere stato onorato di essere designato per questo ruolo, poiché conosce bene la città e la storia della strage, riconoscendo la matrice neofascista come accertata da sentenze definitive.

Piantedosi ha ribadito che anche l’anno precedente aveva parlato a nome del governo in maniera inequivocabile, condannando le persone che si definivano neofasciste. Ha evidenziato che non ci sono elementi di discussione rispetto alla matrice della strage e ha sottolineato che il rischio di un ritorno del fascismo in Italia è pari a zero, poiché nessun partito politico al Parlamento è assimilabile al fascismo.

Il Ministro ha dichiarato che l’antifascismo deve rimanere un valore condiviso e non deve trasformarsi in uno strumento ideologico per attaccare politicamente l’avversario. Ha sottolineato l’importanza di condannare con fermezza i gruppi che inneggiano al fascismo, garantendo che il governo non darà mai copertura a frange estremiste. Ha enfatizzato che le forze di polizia intervengono con puntualità e fermezza di fronte alle violenze.

Piantedosi ha assicurato che non c’è spazio per l’impunità e che l’osservatorio al Viminale monitora attentamente le violenze contro la stampa. Ha ribadito l’importanza della libertà di pensiero e di espressione, soprattutto per i giornalisti che devono informare la realtà. Ha chiarito che la violenza politica non fa bene alla democrazia e che la linea del governo è di totale intransigenza contro chi la utilizza.

Il Ministro ha dichiarato che per lo scioglimento di CasaPound è necessaria una pronuncia della magistratura e ha evidenziato l’aumento delle manifestazioni antisemite legate al conflitto israelo-palestinese. Ha rassicurato la senatrice Liliana Segre sulla lotta contro ogni forma di discriminazione e intolleranza, dichiarando che nessuno dovrà mai avere paura della violenza.

In conclusione, Piantedosi ha evidenziato l’importanza di contrastare le forme estreme di contestazione e di lavorare per garantire la sicurezza e la democrazia nel Paese.

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