Un farmaco prodotto da un’azienda siciliana salva la carriera di una pentatleta
Il presidente e ad di SIFI, Fabrizio Chines, ha dichiarato con orgoglio di aver sostenuto l’atleta Alice Sotero, che rischiava di non partecipare alle Olimpiadi. Alice Sotero, pentatleta azzurra di 33 anni, è stata in grado di competere a Parigi grazie a un farmaco sviluppato e prodotto dall’azienda siciliana, SIFI. Il farmaco è stato fondamentale nel trattare la cheratite da Acantamoeba, una grave infezione che avrebbe potuto compromettere la vista all’occhio sinistro di Alice.
Il farmaco è in fase di approvazione per il commercio e attualmente viene somministrato tramite programmi di uso compassionevole. Alice Sotero è stata una dei pazienti che ha avuto accesso gratuito al farmaco, essendo stata indirizzata al professor Vincenzo Sarnicola presso il Centro di Grosseto. Grazie all’intervento tempestivo, Alice è riuscita a partecipare alle Olimpiadi e a prepararsi al meglio per la competizione.
La situazione di Alice è stata tenuta inizialmente riservata, ma grazie agli specialisti di Torino e di Grosseto è stata risolta. Alice ha dovuto affrontare un periodo di stop dovuto alla malattia, ma è riuscita a recuperare gradualmente e a prepararsi per gli eventi sportivi. Nonostante le difficoltà, Alice è determinata a competere ad alto livello e a dimostrare la sua forza e resilienza.
Il presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno, Fabrizio Bittner, ha elogiato la determinazione e la positività di Alice. Ha espresso la sua fiducia nel fatto che Alice sarà in grado di competere al massimo delle sue capacità e che le difficoltà incontrate non la fermeranno. La presenza della figlia di Alice, Ginevra, a Parigi è un elemento importante nella vita dell’atleta, che trova supporto e serenità nella sua presenza.
La Federazione Italiana Pentathlon Moderno è al fianco di Alice e di tutti gli atleti qualificati, supportandoli e augurando loro il massimo successo. L’obiettivo della Federazione è quello di permettere agli atleti di esprimere al meglio il loro potenziale e di rappresentare l’Italia con orgoglio alle Olimpiadi. La vicenda di Alice Sotero è un esempio di determinazione e di resilienza, e tutti sperano che possa ottenere ottimi risultati nella competizione sportiva.