Ultima Generazione Austria: Proteste cessate, un amaro fallimento

Ultima Generazione Austria: Proteste cessate, un amaro fallimento

Nel comunicato pubblicato il 6 agosto, la sezione austriaca del gruppo Ultima Generazione ha annunciato la decisione di porre fine alle proprie attività a causa dei risultati deludenti e del disinteresse del governo.

Con un comunicato stampa sorprendente, la sezione austriaca dell’organizzazione ambientalista Ultima Generazione ha dichiarato lo scioglimento e la fine delle loro proteste in Austria. Il motivo principale di questa decisione sarebbe la consapevolezza da parte del gruppo dell’inefficacia delle azioni intraprese negli ultimi anni per sensibilizzare l’opinione pubblica e il governo di Vienna.

Gli attivisti hanno comunicato la decisione ai loro sostenitori con poche righe significative: “Abbiamo lottato in diversi modi, nonostante l’odio e le minacce di morte. Il governo si assume la responsabilità della morte di miliardi di persone. La società ha fallito. Questo progetto giunge al termine. La resistenza continua”. Queste parole riflettono la determinazione e la delusione degli attivisti di Ultima Generazione.

Durante i due anni di attività in Austria, gli attivisti del gruppo hanno organizzato varie manifestazioni per sensibilizzare sul tema, come marce, blocchi stradali, azioni legali contro il governo federale e la produzione di video educativi. Tuttavia, alla fine hanno concluso che queste azioni sono state inutili: “Non vediamo più speranze di successo”.

Anja Windl, un’attivista di Ultima Generazione, ha dichiarato che il motivo del fallimento risiede nella mancanza di coraggio delle persone nel ribellarsi pacificamente al governo. Nonostante ciò, nel comunicato si nota un barlume di speranza, poiché dichiarano di aver politicizzato molte persone e di continuare a combattere contro un sistema che ritengono distruttivo.

L’organizzazione ha subito pesanti sanzioni e cause legali che hanno eroso le loro risorse finanziarie. Tuttavia, intendono utilizzare gli ultimi fondi a disposizione per affrontare queste sfide legali e mantengono attivi i canali per le donazioni.

Il cancelliere austriaco Karl Nehammer, che in passato aveva criticato Ultima Generazione definendola un movimento estremista simile a gruppi di estrema destra, ha accolto favorevolmente la decisione dell’organizzazione. Considera la fine di Ultima Generazione un passo positivo.

L’Austria, come molti Paesi europei, sta faticando a raggiungere gli obiettivi UE per la riduzione delle emissioni entro il 2030. Il governo di Vienna non ha ancora presentato un Piano nazionale per l’energia e il clima, secondo i documenti della Commissione europea.

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