Creme solari pericolose? Un allarmismo inopportuno
Siamo abituati a comprare creme solari per proteggerci dai raggi UV, ma siamo a conoscenza di cosa contengono?
La notizia recentemente diffusa riguarda i potenziali rischi legati all’uso di creme solari contenenti Pfas, particolarmente pericolosi per i bambini. Queste sostanze, acronimo di PerFluoro Alkyl Substances, sono state a lungo considerate dannose per la salute umana e sono presenti in molti prodotti di uso comune. I Pfas sono una vasta famiglia di composti chimici di sintesi, utilizzati principalmente per renderli impermeabili e duraturi.
Tuttavia, l’Isplad (International Society of Plastic-Regenerative Dermatology) e lo SkinLongevity Group hanno preso le distanze da queste notizie allarmistiche, sottolineando che le creme solari commerciali sottostanno a rigorosi controlli di sicurezza prima di essere immesse sul mercato europeo.
Il presidente dell’Isplad, Antonino Di Pietro, ha dichiarato che le creme solari non contengono normalmente Pfas e che le molecole utilizzate per rendere i prodotti “resistenti all’acqua” sono completamente diverse. Inoltre, in Europa esiste una normativa che impone la valutazione della sicurezza di ogni prodotto cosmetico prima della commercializzazione, garantendo la sua conformità ai limiti di concentrazione dei Pfas.
Di Pietro ha sottolineato che i controlli del Ministero della Salute sono severi e costanti, con sequestri di prodotti non conformi provenienti da paesi extra UE. È inoltre obbligatorio che l’elenco degli ingredienti sia chiaramente indicato sull’imballaggio di ogni prodotto cosmetico, utilizzando la nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici.
In conclusione, non c’è motivo per allarmarsi senza una corretta valutazione dei fatti. La sicurezza dei cosmetici è una priorità e i consumatori possono fidarsi dei prodotti conformi alla normativa vigente.