Inquinamento: Il 36% delle acque marine e dei laghi supera i limiti

Inquinamento: Il 36% delle acque marine e dei laghi supera i limiti

Il mare e i laghi italiani sono minacciati da maladepurazione, inquinamento e la crisi climatica. La Goletta Verde e dei Laghi ha rilevato che il 36% dei punti campionati è “oltre il limite” di contaminazione, con una lenta crescita negli anni. Le foci dei fiumi sono punti critici, mentre le acque lacustri e marine mostrano risultati migliori. Legambiente propone un piano nazionale per la tutela di mare e laghi, con focus sull’ammodernamento dei sistemi di depurazione, adattamento al clima, aree protette e rinnovabili. La crisi climatica accelera il deterioramento, richiedendo interventi urgenti per la salvaguardia ambientale.

Situazione critica del mare e dei laghi italiani: la fotografia di Legambiente

Il mare e i laghi italiani stanno attraversando un momento di grave crisi, minacciati da maladepurazione, scarichi abusivi e inquinamento. L’accelerata della crisi climatica, in particolare con le intense piogge che mettono a dura prova i sistemi di depurazione, contribuisce ulteriormente alla situazione critica. Legambiente ha presentato il bilancio finale delle campagne estive Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024, rilevando che il 36% dei punti campionati è stato giudicato “oltre il limite” in 19 regioni, con 101 punti fortemente inquinati e 39 inquinati.

La situazione più preoccupante riguarda lo stato di salute del mare, con un punto inquinato ogni 76 km di costa in media. Il trend dei punti oltre il limite è in lenta crescita, passando dal 31% del 2022 al 37% di quest’anno. Le foci dei fiumi, canali e corsi d’acqua che sfociano a mare o nei laghi sono i punti critici, con il 47% dei prelievi complessivi avvenuti presso queste aree e il 59% giudicato “oltre il limite”. I campioni prelevati nelle acque lacustri e marine mostrano risultati migliori, con solo il 14% dei campioni ricevuto un giudizio negativo.

Legambiente ha monitorato anche 18 osservati speciali lungo la costa e nei laghi, dove il 69% dei campioni ha mostrato concentrazioni al di sopra dei limiti di legge anche nei mesi precedenti. La crisi climatica accelera ulteriormente nel 2024, con siccità, eventi meteorologici estremi e tropicalizzazione del mar Mediterraneo. Legambiente propone un piano nazionale per la tutela di mare e laghi, incentrato sull’ammodernamento e completamento del sistema di depurazione, piani di adattamento al clima, aree protette entro il 2030 e una maggiore utilizzo delle energie rinnovabili.

Preoccupante situazione di mare e laghi italiani

Il mare e i laghi italiani non godono di ottima salute, a causa di diversi fattori negativi come la maladepurazione, gli scarichi abusivi, l’inquinamento e l’accelerata crisi climatica. Quest’ultima, in particolare, con le piogge intense mette sotto pressione i sistemi di depurazione, come evidenziato dai risultati delle campagne estive Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024 condotte da Legambiente.

Durante le campagne estive, su 394 punti campionati in 19 regioni italiane, il 36% è stato giudicato complessivamente “oltre il limite” di inquinamento, con 101 punti classificati come “Fortemente inquinato” e 39 come “Inquinato”. La situazione preoccupante riguarda soprattutto lo stato di salute del mare, con un punto inquinato ogni 76 km di costa e un trend in costante crescita negli anni.

I fiumi, i canali e i corsi d’acqua che sfociano a mare o nei laghi rappresentano i punti critici principali, con il 47% dei prelievi delle Golette effettuato presso le foci dei fiumi e il 59% di questi punti giudicato “oltre il limite”. Tuttavia, i campioni prelevati nelle acque lacustri e marine mostrano risultati migliori, con solo il 14% dei campioni considerati negativi.

Legambiente ha identificato 18 osservati speciali lungo la costa e nei laghi monitorati da Goletta Verde e dei Laghi, i quali hanno evidenziato concentrazioni di inquinanti al di sopra dei limiti di legge già nei mesi precedenti all’estate. La situazione richiede interventi immediati per garantire la tutela del mare e dei laghi italiani, come proposto da Legambiente con un piano nazionale che prevede azioni mirate per contrastare la crisi climatica e proteggere l’ambiente marino e lacustre.

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