Decide di cantare per Trump e subito scala le classifiche: ha solo 16 anni
Si chiama Jackie Evancho, ha 16 anni ed è un mezzo soprano, e fra polemiche e critiche ha scelta di offrire la propria voce alla festa per il cambio di inquilino alla Casa Bianca: una vetrina che si sta rivelando molto importante. Dopo tanti due di picche ricevuti da parte di Andrea Bocelli, Elton John, Adam Lambert, John Legend e Celine Diodal il presidente eletto ha finalmente il suo numero musicale, lei alla fine gli ha detto sì, inimicandosi metà Stati Uniti ma ingraziandosi l’altra, quella maggioritaria.
Sulle inevitabili controversie provocate dal suo sì al magnate newyorchese, la Evancho ha spiegato: “Sto lontana dalla politica il più possibile: agli effetti di una scelta del genere devi pensare in anticipo, perché sono enormi. Ma succede con tutto, del resto. Cantare per il mio paese resta un grande onore: sarà una delle esecuzioni più seguite di sempre, è una cosa che può farti impazzire. Quindi tanto vale pensare che sia un concerto come un altro…”.
L’appuntamento è per il prossimo 20 gennaio a Washington, ed è una millennial nel vero senso della parola, essendo nata il 9 aprile del 2000. Originaria di Pittsburgh, la piccola Jackie già a dieci anni è impegnata sotto i riflettori come concorrente ad America’s got Talent, trampolino di lancio che le è servito per conquistare il grande pubblico. Un anno dopo è a Washington, dove – in occasione della tradizionale accensione dell’albero di Natale su National Mall – è divenuta la più giovane artista di sempre ad aver eseguito l’inno statunitense in occasione dell’apertura delle festività nella Capitale.
Discograficamente parlando, dopo aver debuttato nel 2010 con “O Holy Night EP”, la Evancho debutta sulla lunga distanza nel 2011 con “Dream With Me”, album che scala le classifiche di vendita arrivando fino al secondo posto nella Billboard chart. Impegnata on the road tra il 2012 e il 2014 per promuovere dal vivo il disco “Songs from the Silver Screen” – raccolta di canzoni dalle colonne sonore dei film Disney – l’artista ha pubblicato la sua ultima prova in studio, l’album natalizio “Someday at Christmas”, solo lo scorso 28 ottobre.
I suoi dischi usciti negli anni scorsi hanno ripreso a scalare le classifiche. Per Jackie Evancho, fra polemiche e critiche, la scelta di offrire la propria voce alla festa per il cambio di inquilino alla Casa Bianca si sta dunque rivelando una vetrina importante.
Dopo aver accettato l’invito a cantare per Trump, è stata sommersa dalla critiche. «Ci sono abituata, la nostra famiglia è stata spesso criticata con odio, ho una sorella transgender, ma siamo una famiglia unità in cui c’è molto amore».
Jackie è la cantante lirica più giovane del mondo e, nei suoi 5 album, riesce a spaziare arrivando anche fino al rock e al pop.