Cinzia Fusi uccisa dal suo ex compagno Saverio Cervellati con un mattarello: “Era braccata”, il femminicidio

Cinzia Fusi uccisa dal suo ex compagno Saverio Cervellati con un mattarello: “Era braccata”, il femminicidio

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La storia di Cinzia Fusi, uccisa dal suo ex compagno con 5 colpi di mattarello, è al centro della puntata di Amore Criminale. Dopo una relazione clandestina, la donna decise di lasciarlo, ma fu tormentata e braccata fino alla tragedia avvenuta in un garage. Il colpevole, Saverio Cervellati, è stato condannato all’ergastolo nel 2022 dalla Cassazione. Il femminicidio ha sconvolto la famiglia e gli investigatori hanno ricostruito i dettagli atroci del delitto attraverso l’interrogatorio del colpevole. La storia di Cinzia Fusi è un triste esempio di violenza di genere e controllo ossessivo che ha portato a una terribile fine.

La tragica storia di Cinzia Fusi: plagiata, braccata e uccisa dal suo ex compagno

Cinzia Fusi aveva 34 anni quando è stata brutalmente uccisa a Copparo (Ferrara) da Saverio Cervellati, il suo ex compagno, il 24 agosto 2019. Il terribile crimine è stato oggetto di una puntata di Amore Criminale, condotta da Emma D’Aquino e trasmessa su Rai 3 in prima serata.

La loro relazione, nata sul posto di lavoro nel 2006, è proseguita segretamente per anni. Saverio Cervellati, già sposato e padre di due figli, non aveva intenzione di abbandonare la famiglia. Cinzia ha finalmente deciso di porre fine a questa situazione, ma è stata perseguitata dall’ex compagno con messaggi invadenti e controlli continui.

Il tragico epilogo è avvenuto il 24 agosto 2019, quando Cinzia si è incontrata con Saverio in un garage vicino al negozio dove lavorava per lui. È lì che ha subito cinque colpi mortali con un mattarello, senza possibilità di difendersi.

Saverio Cervellati è stato condannato all’ergastolo nel 2022 dalla Cassazione. Durante l’interrogatorio con i carabinieri, ha ammesso di aver commesso l’omicidio, descrivendo in modo agghiacciante come ha attaccato Cinzia. La storia di Cinzia Fusi è un triste esempio di femminicidio, una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica e ha portato alla giustizia il suo assassino.

Il femminicidio di Cinzia Fusi: una storia di plagi e controllo

Cinzia Fusi aveva 34 anni quando è stata brutalmente uccisa a Copparo, in provincia di Ferrara, dal suo ex compagno Saverio Cervellati. La tragica vicenda, che ha scosso l’opinione pubblica, viene raccontata in una puntata di Amore Criminale condotta da Emma D’Aquino e trasmessa su Rai 3 in prima serata.

La donna aveva deciso di porre fine alla relazione con Cervellati, capendo che non avrebbe mai avuto un futuro con lui. La storia tra i due era iniziata sul posto di lavoro, quando Cinzia era stata assunta da Saverio nel proprio negozio di casalinghi nel 2006. Nonostante la relazione clandestina durata anni, l’uomo non aveva mai intenzione di lasciare la famiglia. La decisione di Cinzia di lasciarlo segnò l’inizio di una tragica serie di eventi.

Il 24 agosto 2019, Cinzia accettò di trascorrere una giornata al mare con Cervellati, che la attese in un garage vicino al negozio. È lì che l’uomo le inflisse cinque colpi mortali con un mattarello, senza darle scampo. Condannato all’ergastolo nel 2022, Cervellati è stato descritto come un individuo controllante e manipolatore, che aveva plagiato la vita di Cinzia fino al punto di causarne la morte.

La sentenza della cassazione confermò l’ergastolo per l’ex compagno della vittima, respingendo le attenuanti generiche richieste dalla sua difesa. Le parole di Cervellati, riportate durante l’interrogatorio con i carabinieri dopo il delitto, rivelarono un quadro inquietante della violenza e dell’ossessione che aveva caratterizzato la loro relazione.

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