Selvaggia Lucarelli, Stanotte alla stazione centrale di Milano questa era la situazione taxi. Quella … su Instagram per i suoi fan

Selvaggia Lucarelli, la regina dei gossip e delle polemiche, una vera e propria forza della natura nel mondo dei social media e oltre. Con la sua vivacità e il suo pungente sarcasmo, riesce a tenere incollati i suoi followers alle sue pagine, regalando momenti di intrattenimento e divertimento senza mai risparmiare frecciate a personaggi famosi e non solo.

Le sue opinioni taglienti e la sua capacità di mettere in discussione i dogmi della società la rendono una voce forte e indiscutibile nel panorama mediatico italiano. Non si sottrae mai a una polemica e non teme di esporsi, dimostrando con coraggio la sua personalità sfacciata e irriverente.

Ma dietro il suo atteggiamento scanzonato si nasconde una profonda sensibilità e una spiccata intelligenza che la rendono un punto di riferimento per chiunque voglia affrontare tematiche sociali con un approccio critico ma sempre divertente.

Insomma, Selvaggia Lucarelli è come un tornado che spazza via ogni convenzione e regala al pubblico un vento di freschezza e novità. Seguirla significa entrare in un vortice di emozioni e spunti di riflessione, sempre conditi con una sana dose di ironia e autoironia. E non si può che ammirare il coraggio e l’autenticità di una donna che non ha paura di essere se stessa, anche quando questo significa creare polemiche e suscitare discussioni.

Selvaggia Lucarelli e… Stanotte alla stazione centrale di Milano questa era la situazione taxi. Quella …

Stanotte alla stazione centrale di Milano, la scena dei taxi era caotica e confusa. Lunghe file di taxi si intrecciavano tra loro, con i conducenti ansiosi di trovare passeggeri in mezzo alla folla di viaggiatori che cercavano disperatamente un mezzo per raggiungere le loro destinazioni.

Le luci dei taxi lampeggiavano vivacemente, mentre i conducenti urlavano per farsi notare tra la confusione generale. Alcuni passeggeri si arrampicavano letteralmente sui veicoli per assicurarsi un posto a bordo, mentre altri cercavano di scappare dall’atmosfera caotica per trovare alternative di trasporto più tranquille.

In mezzo a tutto questo trambusto, c’era una sensazione di frenesia e ansia, con tutti che cercavano di arrivare al loro obiettivo il più rapidamente possibile. Stanotte alla stazione centrale di Milano, la scena dei taxi era un vero microcosmo della frenetica vita cittadina.

Selvaggia Lucarelli per i fan

Stanotte alla stazione centrale di Milano questa era la situazione taxi. Quella dei taxi è una delle vicende più paradossali del paese: a una domanda sempre crescente non si risponde con un’offerta adeguata per non disturbare il mercato nero delle licenze di una lobby. Lobby che è autorizzata a non emettere scontrini e non è neppure obbligata ad avere un tassametro fiscale (PERCHÉ?), che mette a ferro e fuoco il paese di fronte a ipotesi di libera concorrenza, che manifesta contro uber ma poi si accorda privatamente con uber. Perché le regole le devono fare loro, come dicono loro, non il governo. Lobby che dichiara guadagni ridicoli (e stranamente tutti simili a Milano, per esempio) e visto quello che i tassisti spendono per comprare la licenza, o fanno un pessimo affare o fanno un ottimo affare, mascherato bene. Licenza che hanno ricevuto gratis dai comuni e hanno deciso di rivendersi tra di loro a centinaia di migliaia di euro, per inciso. Ci sarebbe molto altro da dire, ma la domanda resta: perché in una città che ha 10 milioni di turisti l’anno contro i due di pochi anni fa, una città che ha sempre più aree chiuse al traffico e più mobilità per studio, lavoro, svago, una città in cui la metropolitana chiude a mezzanotte, la situazione delle licenze non si sblocca (in maniera significativa, perché con 50 licenze in più ci facciamo sto cazzo) ? È ora che il servizio taxi torni ad essere un sevizio pubblico decente. Altrimenti il Comune deve spiegare una volta per tutte PERCHÈ questa città sia in balia di questa lobby, perché accetti di essere derisa e criticata pubblicamente da personaggi internazionali che vengono qui durante eventi come la settimana delle moda e raccontano la vergogna dell’assenza di taxi. Perchè questa città si assume il rischio che tanta gente debba tornare a casa a piedi di notte, soprattutto le donne, perché non ci sono taxi. E aggiungo che ci sono tante persone che vorrebbero guidare in taxi e fare un lavoro che permetterebbe di vivere bene a più cittadini, e invece no, deve rimanere il lavoro di pochi, con una domanda che potrebbe sfamare un sacco di famiglie in più. Ecco. Il @comune_milano risponde a tutto tranne che a questo.

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Dai lettori

Oh mamma mia, che casino con questi tassisti! Ma chi se ne frega delle regole, quando ci sono licenze da rivendere a centinaia di migliaia di euro? E poi vogliono farci credere che guadagnano tutti la stessa cifra a Milano, ma per favore! E intanto la gente che deve tornare a casa a piedi di notte, soprattutto le donne, perché non ci sono taxi disponibili. E se qualcuno volesse diventare tassista e guadagnare onestamente, no, meglio lasciare tutto in mano a pochi privilegiati. Il Comune di Milano dovrebbe spiegare perché permette tutto questo e non fa nulla per risolvere la situazione. Ma tranquilli, finché c’è la lobby dei tassisti, sembra che tutto vada bene! E poi dicono che Uber è il male, ma poi si accordano privatamente con loro. Davvero, questa è l’Italia che vogliamo? Selvaggia Lucarelli, aiutaci tu! #TaxiGate #VergognaMilano

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