“Non necessito di assistenza legale”, afferma Sergio Ruocco, partner di Sharon Verzeni

“Non necessito di assistenza legale”, afferma Sergio Ruocco, partner di Sharon Verzeni

Il caso del femminicidio di Sharon Verzeni a Terno D’Isola ha lasciato molti interrogativi aperti. Il fidanzato Sergio Ruocco ha espresso i suoi sospetti su un possibile cliente del bar dove lavorava la vittima. Gli inquirenti continuano a chiamarlo per ulteriori chiarimenti, ma lui si è presentato senza avvocato. Ruocco attualmente vive con la famiglia di Sharon Verzeni, che lo sostiene nella sua innocenza. Nel frattempo, le indagini proseguono per identificare un uomo in bicicletta visto nelle vicinanze del luogo del delitto. Il mistero attorno alla morte di Sharon continua a intensificarsi.

Parole di Sergio Ruocco dopo il femminicidio di Sharon Verzeni

In seguito al tragico femminicidio della barista Sharon Verzeni, il suo fidanzato Sergio Ruocco ha condiviso i suoi sospetti con il giornale Repubblica. Pur dichiarando di non avere certezze sulla persona responsabile, Ruocco ipotizza che l’assassino potrebbe essere stato un cliente del bar dove lavorava la ragazza. Sostiene che potrebbe essere stato scambiato per qualcun altro e non si spiega chi avrebbe potuto avere motivi per nuocerle.

Nonostante sia stato convocato più volte dai carabinieri per essere interrogato, Ruocco si è presentato senza avvocato, dichiarandosi disponibile ad aiutare nelle indagini. Attualmente risiede con la famiglia di Sharon Verzeni, che ha sempre sostenuto la sua innocenza. Dopo il sequestro dell’appartamento dove viveva con Sharon, Ruocco è stato accolto dai genitori della giovane a Bottanuco, dimostrando il loro sostegno e affetto.

La madre di Ruocco ha rivelato che la famiglia Verzeni ha offerto ospitalità al giovane come fosse un figlio, dimostrando una grande solidarietà in questo momento così difficile. Ancora non c’è un sospettato per l’omicidio di Sharon Verzeni, ma le indagini indicano che potrebbe essere stato pianificato con cura, considerando l’assenza di segni di difesa sul corpo della vittima.

Le telecamere a Terno d’Isola hanno ripreso diverse persone nella notte dell’omicidio, ma manca ancora la testimonianza di un uomo in bicicletta in via Castegnate, il cui contributo potrebbe essere cruciale per portare alla luce la verità su questo tragico evento.

La misteriosa morte di Sharon Verzeni e i sospetti del fidanzato

La tragica fine di Sharon Verzeni, barista di 33 anni, ha scosso la comunità di Terno D’Isola e ha lasciato il fidanzato Sergio Ruocco pieno di dubbi e sospetti. Nonostante non sia in grado di identificare l’assassino, Ruocco ipotizza che il colpevole potrebbe essere stato un cliente del bar frequentato dalla giovane donna. L’ipotesi del fidanzato sembra trovare conferma nella mancanza di segni di difesa sul corpo di Verzeni, suggerendo un attacco improvviso e inaspettato.

Il costante interrogatorio di Ruocco da parte dei carabinieri ha portato il fidanzato ad offrire la sua piena cooperazione senza la presenza di un avvocato. Convinto della propria innocenza, Ruocco si è trasferito da genitori di Sharon Verzeni, che lo considerano ormai parte della famiglia, rifiutando l’ospitalità offerta dai suoi genitori separati. Questa decisione ha sollevato dubbi sulla sua presunta complicità nell’omicidio, smentita con fermezza dai Verzeni.

Le indagini continuano a cercare risposte per il delitto di Sharon Verzeni, con particolare attenzione alla testimonianza di un uomo in bicicletta presente nella zona la notte del crimine. Il movente del crimine rimane ancora sconosciuto, creando un velo di mistero attorno alla vicenda e alimentando ulteriori sospetti tra i familiari e gli amici della vittima.

In attesa di riscontri concreti, la comunità di Terno D’Isola resta sconvolta e in cerca di giustizia per la morte prematura di Sharon Verzeni, una giovane donna che sembra essere stata vittima di un piano ben orchestrato e premeditato da parte di un assassino ancora ignoto.

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