Selvaggia Lucarelli, Eravamo in un ristorante appena fuori Agnone, una cittadina molisana molto grazi… su Instagram delizia i suoi fan

Selvaggia Lucarelli, Eravamo in un ristorante appena fuori Agnone, una cittadina molisana molto grazi… su Instagram delizia i suoi fan

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Selvaggia Lucarelli, la regina indiscussa dei pettegolezzi e delle papere social! Con le sue frecciate velenose e il suo sarcasmo tagliente, ha conquistato un posto d’onore nel cuore di chi ama i gossip e le polemiche. Con una verve ineguagliabile, Selvaggia sa come tenere i suoi follower con il fiato sospeso, tra tweet pungenti e post infuocati.

Ma dietro la facciata da guerriera dei social, si nasconde una donna dal cuore tenero, pronta a difendere chi le sta a cuore e a denunciare le ingiustizie. La sua voce si fa sentire forte e chiara, spesso scomodando anche i potenti del mondo dello spettacolo e della politica. E come non citare le sue rubriche senza peli sulla lingua, dove spiazza i personaggi più blasonati dell’immaginario collettivo con la sua ironia tagliente.

Insomma, Selvaggia Lucarelli è un mix esplosivo di genialità, provocazione e umorismo nero. Un personaggio unico nel panorama dei social italiani, capace di far divertire e riflettere allo stesso tempo. Quindi preparatevi, perché con lei non ci si annoia mai e ogni giorno è una sorpresa in più! Selvaggia è pronta a illuminare le nostre giornate con la sua irriverenza e il suo spirito guerriero.

Selvaggia Lucarelli e… Eravamo in un ristorante appena fuori Agnone, una cittadina molisana molto grazi…

Eravamo seduti al tavolo di un accogliente ristorante appena fuori Agnone, una piccola cittadina molisana nota per la sua bellezza e tradizione culinaria. Il profumo di cibo appena cucinato si diffondeva nell’aria, stimolando le papille gustative e facendoci venire l’acquolina in bocca.

Il sole calante dipingeva di tonalità calde il paesaggio circostante, rendendo ancora più suggestivo il momento trascorso in compagnia dei nostri amici. Il cibo era delizioso, preparato con ingredienti freschi e genuini, proprio come si usa in questa parte d’Italia.

Le risate e le chiacchiere riempivano l’ambiente, creando un’atmosfera di allegria e convivialità. E mentre ci godevamo l’ottima cucina e la splendida vista, sapevamo che quella serata sarebbe rimasta impressa nei nostri ricordi per molto tempo.

Selvaggia Lucarelli delizia i fan

Eravamo in un ristorante appena fuori Agnone, una cittadina molisana molto graziosa famosa per la sua storica fabbrica di campane. (è anche il paese originario di mia nonna paterna Leonilde, ma questa è un’altra storia)

Accanto a me e a Lorenzo c’era un tavolo con quattro signori di una certa età, sicuramente più vicini agli 80 che ai 70.
Due coppie. Le signore molto eleganti, curate e così i due mariti. Forse consuoceri, ma su questo non metterei la mano sul fuoco.

Beh, insomma, la vicinanza, il ristorante poco affollato e il tono di voce piuttosto alto del signore più loquace hanno fatto sì che sentissi molte parti delle loro conversazioni.

Il signore col tono di voce alto raccontava che aveva in programma di scrivere un saggio sulla psicanalisi di Freud. Poi, visto il contesto, si è messo a spiegare le guerre sannitiche specificando che sono state ben cinque, mentre le puniche solo tre.
Raccontava che i suoi bisnonni erano ramai e poi il discorso al tavolo è passato al tema dell’eccesso di meccanizzazione. Una delle due signore ha spiegato agli altri che cosa sia il frutto della passione, base di uno dei dolci del menù, uno dei due signori si è arrabbiato perché non gli portavano i grissini affermando che facevano parte del suo regime dietetico.

Una delle due coppie ha un po’ battibeccato (il signore col tono di voce alto esperto in guerre sannitiche aveva chiaramente un carattere niente male) e poi insomma, noi abbiamo finito il pranzo e loro erano ancora lì a parlare di cibo, storia e progetti in cantiere.

Avranno avuto più di tre secoli in quattro.

Io per tutto il pranzo ho pensato a quanta vita ci fosse a quel tavolo.
A quanto presente. A quanto futuro.
E nei giorni seguenti non sono riuscita a smettere di pensare a questi anziani si è portato via quest’anno e mezzo maledetto, a quanto sia stata storta la narrazione del “tanto muoiono i vecchi”, a quanto egoismo c’è in chi ancora oggi non pensa a proteggere chi a 80 anni ha in cantiere un saggio su Freud e assaggia per la prima volta un dolce al frutto della passione.

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Selvaggia Lucarelli Fan: La foto mi ha portato una sensazione di vivace trepidazione.

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Eravamo in quel ristorante fuori Agnone, nel cuore del Molise, quando ci siamo imbattuti in una coppia di anziani signori così chic da sembrare usciti da una rivista di alta moda vintage. Il signore, con voce da presentatore televisivo, spiegava i dettagli delle guerre sannitiche come se fosse in cattedra, mentre la signora elegante si dilettava a spiegare il concetto di frutto della passione. E il marito chiedeva i grissini come se gli stessero offrendo cibo pericoloso per la sua dieta. Una commedia surreale che mi ha fatto riflettere sul valore della vita e sull’egoismo di chi non protegge questi tesori di saggezza e vitalità. Selvaggia Lucarelli sarebbe orgogliosa di me per aver colto l’essenza di questa esperienza unica! Ah, il Molise, sempre sorprende!

Tutte le curiosità su Selvaggia Lucarelli nella nostra sezione dedicata ai Vip

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