L’Inflazione scende a +1,1% ad agosto, rispetto al +1,3% del mese precedente

L’Inflazione scende a +1,1% ad agosto, rispetto al +1,3% del mese precedente

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L’inflazione a Milano registra un lieve calo a causa della flessione dei prezzi energetici e alimentari. A livello nazionale, i prezzi al consumo rallentano la loro crescita, con un indice generale che aumenta dello 0,2%. I prezzi dei servizi subiscono tensioni nel settore del trasporto aereo, contribuendo alla stabilità dell’inflazione di fondo a +1,9%. Nel complesso, i prezzi dei beni diminuiscono mentre i servizi accelerano leggermente. L’inflazione acquisita per il 2024 è del +1,1%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo mostra una decelerazione rispetto a luglio, con una variazione annua dell’1,2%.

Inflazione in lieve calo nel mese di agosto a causa della flessione dei prezzi dei beni energetici

Nel mese di agosto, l’inflazione in Italia ha registrato una lieve diminuzione, passando dal +1,3% del mese precedente al +1,1%. Questo calo è stato principalmente determinato dall’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici su base tendenziale, che è scesa dal -4,0% di luglio al -6,1%. Nonostante alcune spinte al rialzo nel settore regolamentato, i prezzi nel comparto alimentare hanno mostrato un rallentamento della loro crescita, contribuendo a frenare la dinamica del “carrello della spesa”.

L’andamento dei prezzi dei servizi ha risentito delle tensioni nel settore del trasporto aereo, fornendo un supporto all’inflazione complessiva. A livello nazionale, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua, confermando la stima preliminare. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è rimasta stabile al +1,9%.

Complessivamente, i prezzi dei beni hanno registrato un calo su base tendenziale, mentre i servizi hanno mostrato una lieve accelerazione. Il differenziale inflazionistico tra i due comparti si è accresciuto a +3,7 punti percentuali. L’inflazione acquisita per il 2024 è stata del +1,1% per l’indice generale e del +2,1% per la componente di fondo. Inoltre, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha registrato una diminuzione dello 0,2% su base mensile e un aumento dell’1,2% su base annua.

Analisi dell’inflazione a Milano e a Roma nel 2023

Milano ha registrato un mercato rionale con banchi di frutta e verdura che mostrano i primi segni di inflazione nel luglio del 2023. I prezzi sembrano essere in aumento, riflettendo un trend generale di crescita che potrebbe influenzare il carrello della spesa dei cittadini.

A Roma, invece, l’inflazione nel mese di agosto ha registrato un leggero calo rispetto al mese precedente, principalmente a causa della diminuzione dei prezzi dei beni energetici. Questo ha contribuito a frenare la crescita del carrello della spesa, dando un respiro ai consumatori nella città capitolina.

I dati dell’Istat confermano che a livello nazionale i servizi sono stati un sostegno all’inflazione, mentre i beni hanno mostrato un calo dei prezzi su base tendenziale. Questo differenziale tra beni e servizi potrebbe portare a una maggiore variazione nei prezzi al consumo nel corso dei prossimi mesi.

In conclusione, l’analisi dell’inflazione a Milano e a Roma nel 2023 evidenzia un quadro complesso, con variazioni nei prezzi che potrebbero avere un impatto significativo sulle spese quotidiane dei cittadini.

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