Open Arms is facing legal action in Italy” / “I will not negotiate, I will defend myself to the end

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Matteo Salvini commenta il processo Open Arms, dichiarando di non avere paura della condanna a 6 anni di carcere perché ha difeso i confini e ridotto gli sbarchi clandestini. L’accusa di sequestro di persona viene respinta, sottolineando che nessuno è rimasto ferito e che la decisione di far scendere i migranti era condivisa con Conte e Di Maio. Salvini ritiene il processo politico e orchestrato dalla sinistra per indebolire il governo. Promette di non patteggiare e andare in Cassazione per difendere il suo operato. Non pensa di ritirarsi e annuncia di avere ancora molto da dare al paese.

Matteo Salvini e il processo Open Arms: difesa della sua azione politica

Durante la trasmissione Quarta Repubblica, Matteo Salvini ha commentato il processo Open Arms, ribadendo di non temere una possibile condanna a 6 anni di carcere per l’accusa di sequestro di persona. Il leader della Lega ha sottolineato che il processo non è politico solo nei suoi confronti, ma coinvolge l’Italia nel suo complesso. Salvini ha difeso le sue azioni come ministro dell’Interno, affermando di aver promesso di ridurre gli sbarchi e di aver mantenuto la sua parola.

Il vicepremier ha espresso il suo disappunto nel dover spiegare ai suoi figli la situazione in cui si trova e ha dichiarato di non patteggiare mai, affermando di aver agito nel rispetto della sicurezza nazionale. Salvini ha definito il processo come un attacco politico della sinistra e si è detto pronto a combattere fino in Cassazione per dimostrare di aver fatto ciò che riteneva essere il suo dovere costituzionale.

Inoltre, Salvini ha criticato il tentativo della sinistra di mettere in difficoltà il governo, evidenziando che l’obiettivo potrebbe essere quello di indebolire la sua leadership. Rispetto all’accusa, ha sottolineato che non vi è stato alcun danno fisico ai migranti e che la decisione di far sbarcare i clandestini aveva il supporto di altri membri del governo, incluso il premier Conte. Con determinazione, Salvini ha ribadito la sua intenzione di continuare a servire il paese nonostante le sfide legali che dovesse affrontare.

La difesa di Matteo Salvini nel processo Open Arms

Matteo Salvini ha partecipato alla trasmissione Quarta Repubblica su Rete 4 per commentare il processo Open Arms, che si è concluso con una richiesta di condanna a 6 anni di carcere. Il leader della Lega ha ribadito di non avere paura di essere condannato, sottolineando che il processo non è politico, ma coinvolge l’Italia nel suo complesso.

Salvini ha difeso le sue azioni come ministro dell’Interno, affermando di aver promesso di ridurre gli sbarchi e di averlo fatto con successo. Ha espresso il peso emotivo di dover spiegare la situazione ai suoi figli e ha criticato la richiesta di condanna, paragonandola a quella di crimini ben più gravi.

Il leader della Lega ha accusato la sinistra di orchestrare un processo politico contro di lui, la Lega e il governo attuale. Si è detto determinato a combattere fino alla fine, senza patteggiare, poiché ritiene di aver difeso la sicurezza nazionale.

Salvini auspica che il giudice riconosca l’assenza di violenza nel caso e ricorda che la decisione di impedire lo sbarco dei migranti era condivisa anche dal premier Conte e da Di Maio. Nonostante la situazione, Salvini si dice pronto a continuare il suo impegno politico per il bene del paese, nonostante le difficoltà del processo in corso.

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