Il Parlamento dell’UE approva l’uso di armi in territorio russo dall’Ucraina

Il Parlamento dell’UE approva l’uso di armi in territorio russo dall’Ucraina

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Il Parlamento Europeo chiede agli Stati membri dell’UE di eliminare le restrizioni per permettere all’Ucraina di utilizzare armamenti occidentali contro la Russia. La risoluzione approvata ribadisce l’importanza di fornire sostegno militare all’Ucraina e di mantenere le sanzioni contro la Russia, la Bielorussia e altri. Si condanna il trasferimento di armi da Iran a Russia e si chiede un rafforzamento delle sanzioni contro Teheran e la Corea del Nord. Si invita l’UE a lavorare per una soluzione pacifica alla guerra in Ucraina, basata sul rispetto dell’indipendenza e dell’integrità territoriale ucraina, con la responsabilità dei crimini di guerra russi e i risarcimenti.

Richieste del Parlamento Europeo per il sostegno all’Ucraina e la condanna della Russia

Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione non vincolante che chiede ai Paesi dell’UE di eliminare le restrizioni che impediscono all’Ucraina di utilizzare armamenti occidentali contro obiettivi militari legittimi in Russia. Con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni, si sottolinea che senza l’abolizione di tali restrizioni, l’Ucraina non può difendersi pienamente e resta vulnerabile agli attacchi. Si deplora la diminuzione degli aiuti militari bilaterali all’Ucraina da parte dei Paesi dell’UE e si ribadisce l’impegno di consegnare un milione di munizioni al Paese. Si chiede inoltre agli Stati membri di fornire un sostegno militare annuale non inferiore allo 0,25% del loro PIL e di mantenere le sanzioni contro la Russia, la Bielorussia e altri Paesi che forniscono tecnologie militari alla Russia.

I deputati condannano il trasferimento di missili balistici dall’Iran alla Russia e chiedono sanzioni più severe contro Teheran e la Corea del Nord per il loro coinvolgimento nel conflitto. Si auspica l’estensione delle sanzioni a individui e entità cinesi e misure più severe contro l’elusione delle sanzioni. Si invita l’UE e i suoi Stati membri a lavorare per ottenere un ampio sostegno internazionale per l’Ucraina e per una soluzione pacifica al conflitto, basata sul rispetto dell’indipendenza e dell’integrità territoriale ucraine. Si sottolinea la responsabilità per i crimini di guerra russi e si chiede un regime giuridico per la confisca dei beni russi congelati come parte dei risarcimenti all’Ucraina.

In un’ottica di sostegno alla pace, il Parlamento Europeo esorta all’azione concreta per garantire la stabilità e la sicurezza della regione. La priorità resta il rispetto degli accordi internazionali e dei diritti umani, con particolare attenzione alla protezione della popolazione ucraina e alla necessità di una soluzione negoziata ai conflitti in corso. La cooperazione tra i Paesi dell’UE e i partner esterni è essenziale per garantire che l’Ucraina riceva il sostegno necessario per risolvere le sue sfide attuali.

Il Parlamento Europeo chiede l’abolizione delle restrizioni per l’Ucraina

Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione non vincolante che chiama gli Stati dell’UE a eliminare le restrizioni che impediscono all’Ucraina di utilizzare i sistemi di armamento occidentali contro obiettivi militari in Russia. Con 425 voti a favore, 131 contrari e 63 astensioni, si afferma che senza l’abolizione di tali restrizioni, l’Ucraina non può difendersi adeguatamente e rimane vulnerabile agli attacchi contro la sua popolazione e infrastrutture.

Il Parlamento ha evidenziato la necessità di garantire forniture adeguate di munizioni e di accelerare la consegna di armi, sistemi di difesa aerea e munizioni, inclusi i missili TAURUS. Inoltre, ha ribadito agli Stati membri l’impegno preso nel marzo 2023 di consegnare un milione di munizioni all’Ucraina e ha invitato gli alleati della NATO a fornire un sostegno militare annuale non inferiore allo 0,25% del loro PIL.

La risoluzione del Parlamento Europeo include anche la richiesta di mantenere e estendere le sanzioni dell’UE contro la Russia, la Bielorussia e i Paesi che forniscono tecnologie militari alla Russia. Inoltre, si condanna il trasferimento di missili balistici dall’Iran alla Russia e si chiede un rafforzamento delle sanzioni contro Teheran e la Corea del Nord per il loro coinvolgimento nel conflitto in Ucraina.

Infine, il Parlamento invita l’UE e i suoi Stati membri a lavorare per ottenere sostegno internazionale per l’Ucraina e a garantire una soluzione pacifica al conflitto basata sul rispetto dell’indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina. La responsabilità per i crimini di guerra russi è considerata un elemento essenziale per risolvere il conflitto, mentre si chiede la creazione di un regime giuridico per la confisca dei beni statali russi congelati dall’UE per compensare l’Ucraina per i danni subiti.

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