Per un mondo più solidale: Ecam, dialogo globale e multilateralismo
Il sesto summit dell’Ecam si è svolto a New York durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Capistato e rappresentanti dell’ONU e dell’Unione Europea si sono confrontati su temi fondamentali come la sanità, la transizione verde, l’istruzione e l’agro-industria. All’evento, organizzato da Kamel Ghribi, hanno partecipato importanti figure internazionali. Ghribi ha espresso fiducia nel dialogo globale e nel multilateralismo, sottolineando l’importanza di un mondo sicuro ed equo. I lavori si sono conclusi con l’intervento del Presidente del Gruppo San Donato, Angelino Alfano, e del Segretario Generale dell’Ecam, l’Ambasciatore Ettore Sequi.
ECAM – European Council for Africa e Medio Oriente
Il sesto summit dell’ECAM si è svolto a New York, in concomitanza con la settantanovesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa piattaforma di dialogo globale mira a favorire la comunicazione, le connessioni economiche, la pace e la stabilità tra i paesi africani, del Medio Oriente e dell’Unione Europea. Durante l’evento, sono stati affrontati temi cruciali come il diritto alla salute come fondamentale, la transizione verde, l’istruzione, la ricerca e l’agro-industria.
Personalità di rilievo come il Presidente del Botswana, il Primo Ministro dell’Uganda, il Direttore Generale dell’OMS e il Ministro di Stato agli Affari esteri emiratino hanno preso parte al summit, insieme a rappresentanti dell’ONU, dell’Unione Europea e di altre organizzazioni internazionali. Kamel Ghribi, Presidente e fondatore dell’ECAM, ha sottolineato l’importanza del dialogo globale e del multilateralismo per rendere il mondo più sicuro ed equo.
Durante i lavori dell’evento, è intervenuto anche il Presidente del Gruppo San Donato, Angelino Alfano, mentre la conclusione è stata affidata al Segretario Generale dell’ECAM, l’Ambasciatore Ettore Sequi. L’impegno e la cooperazione tra i vari attori presenti al summit dimostrano la volontà di lavorare insieme per affrontare le sfide globali e promuovere una maggiore solidarietà e prosperità tra i paesi coinvolti.
Il sesto summit dell’Ecam a New York
Il sesto summit dell’Ecam – European Council for Africa e Middle East – si è svolto a New York in occasione della settantanovesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa piattaforma di dialogo globale è stata creata con l’obiettivo di favorire la comunicazione, le connessioni economiche, la pace e la stabilità. Durante l’evento, capi di Stato e di Governo, rappresentanti dell’ONU e dell’Unione Europea si sono riuniti per confrontarsi su temi cruciali come la sanità come diritto fondamentale, la green transition, l’istruzione, la ricerca e l’agro-industria.
Tra i partecipanti al summit vi erano il Presidente del Botswana, Mokgweetsi Masisi, il Primo Ministro dell’Uganda, Robinah Nabbanja, il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Ghebreyesus e il Ministro di Stato agli Affari esteri emiratino, Sheikh Shakhbout Nahyan Al Nahyan. Stimati rappresentanti dell’ONU, dell’Unione Europea e di altre organizzazioni internazionali hanno preso parte attiva ai lavori, dimostrando l’importanza di collaborare a livello globale per affrontare le sfide mondiali.
Durante il discorso introduttivo, il Presidente e fondatore dell’Ecam, Kamel Ghribi, ha sottolineato l’importanza del dialogo globale e del multilateralismo. Ha espresso fiducia nel lavoro svolto fino ad ora e ha sottolineato l’importanza di continuare su questa strada per rendere il mondo un luogo più sicuro e equo per tutti. Il Presidente del Gruppo San Donato, Angelino Alfano, ha partecipato attivamente ai lavori, contribuendo con la sua esperienza e conoscenza.
La conclusione del summit è stata guidata dal Segretario Generale dell’Ecam, l’Ambasciatore Ettore Sequi, che ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare insieme per promuovere il dialogo e la cooperazione internazionale. Il summit ha rappresentato un passo avanti significativo verso la creazione di un mondo più unito e solidale, dove il confronto e la collaborazione sono essenziali per affrontare le sfide globali.
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