Omicidio-suicidio a Treviso: uomo spara alla compagna Cesira Bianchet e si toglie la vita

Omicidio-suicidio a Treviso: uomo spara alla compagna Cesira Bianchet e si toglie la vita

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Il novantenne Giancarlo Gaio ha sparato alla compagna e poi si è ucciso a Tarzo, causando sgomento nella piccola comunità trevigiana. Il genero di Gaio ha trovato i corpi senza vita nella camera matrimoniale, dove l’uomo ha utilizzato una pistola calibro 9×21 per compiere l’omicidio-suicidio. Gaio ha lasciato un biglietto in cui esprimeva la sua stanchezza e spiegava le motivazioni del gesto. L’uomo era afflitto dalla perdita della figlia e dalla sofferenza della compagna malata. Gaio, originario di Milano, si era trasferito nella Marca insieme alla compagna, ex cameriera e donna delle pulizie.

Tragedia a Tarzo: omicidio-suicidio di un novantenne e dell’82enne compagna

Una terribile tragedia ha scosso la piccola comunità di Tarzo, nel trevigiano, quando il novantenne Giancarlo Gaio ha sparato alla sua compagna Cesira Bianchet prima di togliersi la vita con la stessa arma. Gli eventi hanno avuto luogo all’alba del 26 settembre, quando il genero di Gaio ha fatto la macabra scoperta nella camera matrimoniale.

Il novantenne avrebbe utilizzato una pistola Bernardelli semiautomatica calibro 9×21 per compiere l’omicidio-suicidio, lasciando i corpi senza vita dei due anziani nella stanza. Le autorità, tra cui i carabinieri e l’anatomopatologo Alberto Furlanetto, sono intervenute per effettuare i primi accertamenti e disporre l’autopsia su entrambi i corpi, al fine di escludere eventuali coinvolgimenti di terzi.

Un biglietto trovato nella stanza avrebbe rivelato le ragioni del gesto di Gaio, che avrebbe citato la sua stanchezza come motivazione principale. L’uomo aveva anche affrontato recentemente momenti difficili, tra cui la perdita della figlia nel 2019 e le difficoltà fisiche della compagna dopo una caduta.

Gaio, originario di Milano ma trasferitosi nella Marca per amore di Bianchet, aveva avuto una carriera lavorativa come panettiere e nella fornace, mentre la compagna aveva svolto mansioni di cameriera e donna delle pulizie. Una storia di vita segnata da sacrifici e tragedie, che ha trovato un epilogo drammatico in quel fatidico giorno a Tarzo.

Tragedia a Tarzo: l’omicidio-suicidio di Giancarlo Gaio e Cesira Bianchet

La tranquilla cittadina di Tarzo è stata scossa da un tragico evento avvenuto all’alba del 26 settembre, quando il novantenne Giancarlo Gaio ha sparato alla sua compagna, l’82enne Cesira Bianchet, prima di rivolgere l’arma contro di sé. L’oscurità della notte ha lasciato spazio alla tragica scoperta del genero di Gaio, che ha trovato i corpi inerme nella camera da letto matrimoniale.

Le motivazioni dietro questo gesto estremo sono ancora avvolte nel mistero, ma nella stanza dove si è consumata la tragedia è stato rinvenuto un biglietto in cui Gaio sembrava esprimere la sua stanchezza e la sua decisione di porre fine alla propria vita. Questo gesto estremo ha lasciato la comunità di Tarzo attonita di fronte a una vicenda così drammatica e inaspettata.

Gaio, originario di Milano ma da tempo residente nella zona trevigiana, aveva vissuto una vita lavorativa come panettiere e comparsa cinematografica, mentre Bianchet era stata una donna delle pulizie. Entrambi avevano vissuto momenti di dolore, soprattutto Gaio per la perdita della figlia a causa di una malattia nel 2019, ma nessuno avrebbe mai immaginato che la loro storia si sarebbe conclusa in questa tragedia.

L’autopsia sui corpi dei due anziani è stata disposta per chiarire le circostanze dell’omicidio-suicidio e fugare ogni sospetto di intervento da parte di terzi. La piccola comunità di Tarzo rimane sconvolta da questo evento che ha colpito al cuore due persone tanto care alla comunità. La tristezza e lo sgomento aleggia ora sui vicoli di questo paesino che fatica a comprendere come una storia d’amore possa trasformarsi così drammaticamente in una tragedia inaspettata.

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