Naomi Campbell respinge le accuse di appropriazione indebita dei fondi della beneficenza

Naomi Campbell respinge le accuse di appropriazione indebita dei fondi della beneficenza

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Il Fashion for Relief ha destinate solo l’8,5% dei proventi raccolti in beneficienza, con appena 5.500 sterline su 1,7 milioni realmente utilizzate per attività benefiche. La restante somma è stata impiegata per costosi soggiorni in hotel di lusso, voli privati e servizi esclusivi per Naomi Campbell e sue socie. Le indagini hanno rivelato che i fondi sono stati spesi per fini personali e non per aiutare realmente chi ne ha bisogno, sollevando dubbi sul reale impegno della celebrità nel settore filantropico.

Scandalo Fashion for Relief: beneficenza a scandalo

Fashion for Relief, un’organizzazione benefica fondata dalla supermodella Naomi Campbell, è al centro di uno scandalo per l’utilizzo scorretto dei fondi raccolti. Secondo un’indagine, solo l’8,5% dei milioni di sterline raccolti è stato effettivamente devoluto ad attività benefiche. Su 1,7 milioni raccolti, solamente 5.500 sterline sono state destinate a scopi benefici.

I fondi raccolti sono stati utilizzati per finanziare lussi e spese personali piuttosto che per scopi caritatevoli. Tra gli esempi più lampanti, spicca il soggiorno di Naomi Campbell in un hotel a cinque stelle a Cannes, con un costo di 7.940 euro, che includeva trattamenti spa, servizi in camera e persino sigarette. Inoltre, sono emersi costi di volo per trasferire opere d’arte e gioielli a eventi di raccolta fondi, come il volo da Londra a Nizza per un evento a Cannes nel 2018, che ha avuto un costo di 14.800 euro.

Non solo, i fondi sono stati utilizzati anche per pagare la sicurezza privata di Naomi Campbell e per finanziare operazioni legate agli interessi privati delle sue socie coinvolte, Bianka Hellmich e Veronica Chou. Questi comportamenti discutibili hanno sollevato dubbi sulla trasparenza e sulla correttezza delle attività di Fashion for Relief, mettendo a rischio la fiducia del pubblico nella beneficenza.

Fashion for Relief: un uso discutibile dei fondi raccolti per la beneficenza

Fashion for Relief è un’organizzazione benefica fondata da Naomi Campbell nel 2005 con lo scopo di raccogliere fondi per sostenere cause umanitarie in tutto il mondo. Tuttavia, un’indagine ha rivelato che solo l’8,5% dei milioni di sterline raccolti è effettivamente stato destinato ad attività benefiche.

Su 1,7 milioni di sterline raccolti, solo 5.500 sterline sono stati utilizzati per scopi benefici. La restante parte dei fondi è stata impiegata per spese personali di lusso della Campbell, come soggiorni in hotel a cinque stelle a Cannes o voli privati per eventi di raccolta fondi.

In particolare, sono emerse spese per servizi di sicurezza privata e operazioni legate agli interessi personali delle socie coinvolte. Questo solleva dubbi sulla trasparenza e sull’effettivo impiego dei fondi raccolti da Fashion for Relief.

È importante che le organizzazioni benefiche operino con trasparenza e conformità alle normative per garantire che i fondi raccolti vengano effettivamente destinati alle cause umanitarie per cui sono stati raccolti. La vicenda di Fashion for Relief mette in luce la necessità di un controllo accurato sull’uso dei fondi benefici, al fine di garantire la fiducia dei donatori e il reale impatto delle donazioni.

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