Una volta a settimana è sufficiente

Una volta a settimana è sufficiente

0

La Cornell University ha individuato il mercoledì come il giorno migliore per pesarsi, poiché durante il fine settimana si tende ad accumulare peso. Pesarsi regolarmente può aiutare a controllare il peso, ma non è necessario farlo ogni giorno. Il peso corporeo può fluttuare a causa di vari fattori come l’idratazione. È importante non focalizzarsi solo sul numero sulla bilancia, ma considerare anche altri segnali del corpo per valutare la perdita di peso in modo sano. Il medico nutrizionista Stefano Erzegovesi consiglia di pesarsi una volta alla settimana per chi segue un piano nutrizionale, e ogni 1-2 mesi per gli altri.

Il momento migliore per pesarsi e come farlo correttamente

È importante sapere che non tutti i giorni sono uguali quando si tratta di controllare il peso sulla bilancia. Uno studio condotto dalla Cornell University ha rivelato che esiste un momento della settimana più adatto per pesarsi.

Secondo questo studio, il mercoledì potrebbe essere il giorno ideale per monitorare il proprio peso. Durante il fine settimana, infatti, si tende ad accumulare peso che viene gradualmente perso nei giorni successivi. Tuttavia, il medico nutrizionista Stefano Erzegovesi consiglia di pesarsi sempre nello stesso giorno della settimana, che sia il mercoledì o un altro giorno.

Pesarsi frequentemente può aiutare a mantenere sotto controllo il peso, ma non è necessario farlo ogni giorno. Una pesata settimanale è sufficiente per chi segue un piano nutrizionale, mentre chi non lo segue può pesarsi ogni 1-2 mesi, secondo Erzegovesi. Le fluttuazioni di peso possono essere normali e dipendere da vari fattori, come l’idratazione corporea.

È importante anche non concentrarsi solo sul numero sulla bilancia, ma valutare anche altri segnali del corpo come l’energia, l’umore e la concentrazione. Questi elementi possono indicare se la perdita di peso avviene in modo sano o meno, come sottolinea Erzegovesi.

Inoltre, è fondamentale ricordare che l’acqua può influenzare le variazioni di peso e che un aumento improvviso potrebbe non indicare un reale cambiamento di peso. Pertanto, è importante considerare diversi fattori prima di valutare i risultati sulla bilancia.

Il momento migliore per pesarsi e come farlo correttamente

Per controllare il peso sulla bilancia un giorno vale l’altro? Pare che la risposta sia negativa, e la spiegazione viene da uno studio della Cornell University che ha individuato in quale momento della settimana è più utile pesarsi.

Ozempic gratis per tutti: la promessa del sindaco che sogna una città senza «cicciottelli». Cos’è il farmaco che fa dimagrire

Secondo lo studio citato, il mercoledì potrebbe essere il giorno migliore per pesarsi. Questo perché durante il fine settimana si tende ad accumulare peso, che viene poi perso gradualmente nei giorni successivi. Al Corriere della Sera, Stefano Erzegovesi, medico nutrizionista, suggerisce comunque di pesarsi sempre nello stesso giorno della settimana, indipendentemente che sia il mercoledì o no.

Pesarsi frequentemente può aiutare a tenere sotto controllo il peso, ma farlo ogni giorno non porta benefici maggiori rispetto a una pesata settimanale. Una revisione sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity ha evidenziato che le persone che si pesano regolarmente tendono a perdere più peso rispetto a quelle che lo fanno raramente, ma comunque non è necessario farlo quotidianamente. Secondo Erzegovesi, una volta alla settimana è sufficiente per chi segue un piano nutrizionale, mentre chi non lo segue può pesarsi ogni 1-2 mesi.

Il peso corporeo subisce normali oscillazioni, che possono dipendere da molti fattori, come i livelli di idratazione. Secondo uno studio su PLoS One, il peso può variare dello 0,35% durante la settimana, influenzato principalmente dalla quantità di acqua trattenuta dal corpo. Erzegovesi precisa che una variazione di un chilo in un giorno può essere dovuta solo all’acqua e non rappresenta un reale cambiamento di peso, che è influenzato da molti fattori, come i livelli di ormoni, l’attività fisica e il contenuto di sodio nella dieta. Anche una cena ricca di carboidrati può farci sentire più gonfi temporaneamente, a causa della ritenzione di acqua. Erzegovesi consiglia di non concentrarsi solo sul numero della bilancia, ma di valutare altri segnali del corpo, come l’energia al risveglio, l’umore e la capacità di concentrazione. Questi elementi indicano se la perdita di peso avviene in modo sano o meno.

Ultimo aggiornamento: Domenica 6 Ottobre 2024, 14:29

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Non perderti tutte le notizie della categoria risparmio su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!