Studente ghanese battuto a Parma: le conclusioni del processo contro i vigili urbani

Studente ghanese battuto a Parma: le conclusioni del processo contro i vigili urbani

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Il caso di Emmanuel Bonsu ha scosso l’opinione pubblica nel 2008 per il brutale pestaggio subito dopo l’arresto a Parma. La trasmissione “Un giorno in pretura” ha raccontato il processo a carico degli agenti della polizia municipale, accusati di abuso di potere e discriminazione razziale. Il giovane studente ghanese, scambiato per un complice di uno spacciatore, avrebbe subito percosse e insulti in maniera violenta. Dopo un iter giudiziario lungo anni, gli imputati sono stati condannati con pene dai 2 ai 7 anni di reclusione. L’ente locale è stato condannato a pagare un risarcimento per il grave errore commesso.

Il caso di Emmanuel Bonsu raccontato da Un giorno in pretura

Emmanuel Bonsu è diventato protagonista di un caso di cronaca nazionale nel 2008, quando è stato vittima di un brutale pestaggio da parte degli agenti della polizia municipale a Parma. La vicenda drammatica è stata esaminata in dettaglio nella trasmissione televisiva Un giorno in pretura condotta da Roberta Petrelluzzi su Rai 3. Durante il processo, gli agenti sono stati accusati di abuso di potere, lesioni, insulti razzisti e minacce nei confronti del giovane ghanese.

Durante la trasmissione, è emerso che Emmanuel Bonsu, all’epoca studente di 22 anni, è stato scambiato per un complice di uno spacciatore durante un blitz antidroga nel Parco Falcone e Borsellino. Dopo essere stato brutalmente picchiato e insultato con frasi razziste, ha subito un intervento chirurgico e sviluppato un disturbo post-traumatico da stress. La testimonianza di un testimone oculare ha confermato la violenza subita dal giovane.

Il processo ai vigili urbani coinvolti si è protratto per anni, con condanne che sono state successivamente riviste in appello e alla Cassazione. Infine, nel 2023, il Comune di Parma è stato condannato a pagare un risarcimento di 175mila euro a Emmanuel Bonsu. La sentenza ha sottolineato la gravità dell’episodio, definendo gli agenti responsabili di aver agito con pregiudizio razziale e animati da odio durante l’arresto del giovane studente ghanese.

Il caso Emmanuel Bonsu: la lunga battaglia per la giustizia

Emmanuel Bonsu è stato vittima di un brutale pestaggio da parte degli agenti della polizia municipale a Parma nel 2008. Dopo l’arresto per uno scambio di persona, il giovane studente ghanese è stato picchiato e insultato con frasi razziste. La vicenda è stata raccontata in tv da Un giorno in pretura, mettendo in luce un possibile abuso di potere e discriminazione razziale.
Il processo ai vigili urbani è iniziato nel 2009 e ha visto gli imputati condannati a pene detentive dai 2 ai 7 anni. Tuttavia, negli anni successivi, le sentenze si sono susseguite con pareri discordi tra primo grado, appello e Cassazione, evidenziando l’incertezza della giustizia nel caso di Emmanuel Bonsu.
Nel 2023, il Comune di Parma è stato condannato al pagamento di un risarcimento di 175mila euro per il pestaggio subito dal giovane ghanese. I giudici hanno riconosciuto la presenza di odio razziale da parte degli agenti e la negligenza nel scambiare Emmanuel per un criminale durante un blitz antidroga.
Emmanuel Bonsu ha dovuto subire un intervento chirurgico e ha sviluppato un disturbo post-traumatico da stress a causa della violenza subita. La sua storia rimane un simbolo della lotta per ottenere giustizia e combattere ogni forma di discriminazione.

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