Legalize Mestruazioni: Cambiare il Narrativo sul Ciclo Mestruale
L’organizzazione WeWorld insieme al collettivo CHEAP ha lanciato la campagna “Legalize Mestruazioni” per sensibilizzare sull’importanza della giustizia mestruale e abbattere i tabù legati alle mestruazioni. Con manifesti affissi per le strade di Bologna, si vuole stimolare il dibattito e promuovere una narrazione non stereotipata. WeWorld si impegna a garantire l’accesso ai prodotti mestruali, informazioni adeguate e la libertà di decidere sul proprio corpo. La campagna è parte di progetti finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo ed è un passo avanti verso una vera giustizia mestruale in Italia e nel mondo.
Legalizzare le Mestruazioni: una Campagna per la Giustizia e la Salute Mestruale
Le mestruazioni non dovrebbero essere un tabù né un lusso, ma purtroppo per molte delle 1,9 miliardi di persone nel mondo che le vivono, sono fonte di discriminazioni e difficoltà. Le persone che menstruano affrontano isolamento sociale, mancanza di riconoscimento del dolore e incomprensione riguardo ai sintomi della perimenopausa. Anche l’accesso a servizi igienici sicuri e a prodotti mestruali può essere problematico.
WeWorld, un’organizzazione italiana impegnata da oltre 50 anni nella cooperazione allo sviluppo e nell’aiuto umanitario, ha lanciato la campagna “Legalize Mestruazioni” insieme al collettivo di arte pubblica CHEAP. Questa iniziativa si propone di smantellare i tabù intorno alle mestruazioni e promuovere la giustizia mestruale in Italia e nel mondo.
Attraverso l’uso di manifesti con la scritta “mestruazioni” in evidenza, la campagna si propone di stimolare la discussione su un tema spesso ignorato o ritenuto imbarazzante. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla period poverty, la giustizia e la salute mestruale, oltre a combattere gli stereotipi legati al ciclo mestruale.
WeWorld lavora per promuovere la giustizia mestruale in tutto il mondo, attraverso progetti come il Manifesto per la Giustizia Mestruale e la sensibilizzazione sull’importanza di garantire l’accesso ai prodotti mestruali e ai servizi igienici. La campagna “Legalize Mestruazioni” si svolge nel contesto dei progetti Gener-Azione5 e Changemakers for Climate Justice, finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS).
Legalizzare le Mestruazioni: una Campagna per la Giustizia Mestruale
La campagna “Legalize Mestruazioni” promossa da WeWorld in collaborazione con il collettivo di arte pubblica CHEAP si propone di abbattere i tabù e gli stereotipi legati alle mestruazioni, affrontando il tema della giustizia mestruale in Italia e nel mondo. Attraverso manifesti affissi in varie bacheche di Bologna, la parola “mestruazioni” viene esposta senza filtri, invitando a discutere apertamente di un argomento ancora considerato tabù.
La necessità di adottare un’ottica di giustizia mestruale emerge come elemento essenziale per garantire che tutte le persone che hanno le mestruazioni possano accedere a prodotti igienici, ricevere informazioni adeguate e vivere il proprio ciclo senza essere discriminate o limitate nella partecipazione alla vita sociale. WeWorld si impegna a promuovere una narrazione non stereotipata sulle mestruazioni e a sostenere politiche consapevoli in Italia e nei Paesi in cui opera.
La campagna “Legalize Mestruazioni” si inserisce in progetti più ampi come Gener-Azione5 e Changemakers for Climate Justice, finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo. WeWorld si batte per la giustizia mestruale attraverso iniziative come il Manifesto per la Giustizia Mestruale e la ricerca sulla povertà mestruale in Italia. L’organizzazione è attiva in vari Paesi, tra cui il Kenya, il Nicaragua e la Tanzania, con l’obiettivo di migliorare le condizioni delle persone che affrontano le mestruazioni.
Inoltre, la campagna “Legalize Mestruazioni” verrà presentata durante il WeWorld Festival Bologna, con un evento dedicato alle Street Poster Art e ai podcast sulla tematica delle mestruazioni. Con questa iniziativa, si mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere una maggiore consapevolezza sui diritti umani e la salute pubblica legati al ciclo mestruale, affrontando i pregiudizi e le discriminazioni ancora presenti in questo ambito.
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