Il libro avrebbe venduto di meno senza un nome

Il libro avrebbe venduto di meno senza un nome

Il libro “A Sentimento” di Davide Nanni racconta la sua carriera culinaria, con particolare attenzione al periodo in cui è stato sous chef nel ristorante di Giorgio Locatelli a Londra. Nanni descrive come questa esperienza sia stata traumatica, includendo episodi di presunti maltrattamenti da parte dello staff. Locatelli, in risposta alle accuse, si dice dispiaciuto e sorpreso, sottolineando che ha sempre cercato di garantire un ambiente di lavoro rispettoso per i suoi dipendenti. Infine, lascia intendere di voler affrontare Nanni di persona per chiarire la questione.

La controversia tra Davide Nanni e Giorgio Locatelli sulle presunte violenze in cucina

Nel suo libro “A Sentimento”, il celebre chef Davide Nanni ha raccontato la sua carriera, con particolare enfasi sul periodo trascorso come sous chef presso il ristorante di Giorgio Locatelli a Londra. Nanni ha descritto questa esperienza come uno dei momenti più difficili della sua vita, raccontando di lunghe giornate lavorative e episodi di maltrattamenti da parte del suo superiore. Inoltre, ha menzionato un incidente in cui venne picchiato per un’infrazione minore. Questa testimonianza ha generato polemiche e ha spinto Locatelli a rispondere pubblicamente.

In risposta alle accuse di Nanni, Giorgio Locatelli ha dichiarato a Vanity Fair di essere dispiaciuto per l’accaduto e avrebbe preferito ricevere feedback direttamente dall’ex dipendente prima della pubblicazione del libro. Locatelli ha difeso la propria gestione in cucina, sottolineando che ha sempre cercato di trattare i suoi dipendenti con rispetto e che Nanni è stato l’unico a riportare tali episodi tra le oltre mille persone che hanno lavorato con lui. Ha anche suggerito che Nanni potrebbe aver esagerato i fatti per promuovere il suo libro.

Infine, Locatelli ha concluso la sua replica affermando che potrebbe prendere in considerazione un eventuale incontro con Nanni per discutere la questione di persona. Tuttavia, ha chiarito che inizialmente ha scelto di non alimentare ulteriormente la discussione per non dare ulteriore visibilità al libro. Resta aperta la possibilità di un confronto diretto tra i due chef per chiarire definitivamente la questione.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Ottobre 2024, 19:10

La polemica tra Davide Nanni e Giorgio Locatelli

Nel suo libro “A Sentimento”, il noto chef Davide Nanni ha raccontato la sua carriera, con particolare riferimento alla sua esperienza come sous chef nella cucina di Giorgio Locatelli a Londra. Nanni ha descritto quel periodo come uno dei più traumatici della sua vita, sottolineando la durezza con cui veniva trattato dal personale di cucina.

In risposta alle accuse di Nanni, Giorgio Locatelli ha dichiarato di essere dispiaciuto per l’accaduto e avrebbe preferito affrontare la questione direttamente con l’ex dipendente. Locatelli ha sottolineato di aver sempre cercato di garantire un ambiente di lavoro rispettoso per i suoi dipendenti e ha minimizzato le accuse, sottolineando che in tanti anni di attività Nanni è stato il primo a lamentarsi in tal modo.

Infine, Locatelli ha suggerito che Nanni potrebbe aver esagerato le sue affermazioni per ottenere visibilità per il suo libro. Tuttavia, non ha escluso la possibilità di incontrare Nanni di persona per discutere direttamente della questione e ascoltare la sua versione dei fatti.

L’intera faccenda resta aperta, con entrambi i protagonisti pronti a difendere le proprie posizioni e a trovare una soluzione. Resta da vedere se le due parti riusciranno a chiarire la questione in modo pacifico e rispettoso.

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