Quando mio figlio voleva uccidermi: la storia di Monica Marchioni sopravvissuta alla furia di Alessandro Leon Asoli
Il libro “Era mio figlio. E voleva uccidermi” racconta la terribile notte in cui Alessandro Asoli tentò di uccidere sua madre Monica Marchioni dopo aver avvelenato il compagno della donna. Marchioni ha cercato di capire le motivazioni di suo figlio, le sue minacce di suicidio e il suo comportamento contorto. Dopo la condanna di Asoli a 30 anni di carcere, Marchioni si interroga sul perdono e sulla possibilità di incontrare di nuovo il figlio in carcere. Il libro sostiene due associazioni che si occupano di animali e Marchioni cerca di riprendersi dopo la terribile esperienza.
Il terribile omicidio di Loreno Grimandi e il tentato omicidio di Monica Marchioni
Monica Marchioni, insieme alla criminologa Cristina Battista, racconta nei dettagli la terribile sera in cui il figlio Alessandro Asoli ha tentato di ucciderla utilizzando un piatto di penne al salmone avvelenate, che invece ha portato alla morte di Loreno Grimandi, il compagno di Monica. Dopo l’omicidio, Asoli ha simulato una crisi di panico per attirare la madre in camera da letto e tentare di ucciderla. La madre riuscì a salvarsi grazie alla sua prontezza di riflessi e alla sua forza interiore, ma il ricordo di quella notte è ancora vivo e difficile da superare.
La relazione tra madre e figlio era complicata: Asoli manifestava chiaramente segni di disagio emotivo e comportamenti problematici, ma nessuno avrebbe mai previsto un gesto così estremo. La madre si sentiva in colpa per non aver capito prima le sofferenze del figlio, ma si rende conto che non poteva immaginare cosa stesse realmente tramando dentro di sé. Dopo l’omicidio, Marchioni ha sofferto di gravi crisi depressive e tentativi di suicidio, ma grazie all’aiuto della sua psicoterapeuta è riuscita a superare questi momenti bui.
Oggi, Marchioni cerca di trovare un senso alla tragedia attraverso la scrittura del libro e donando i proventi a due associazioni che si occupano di animali. Nonostante la sofferenza e la paura che ancora la tormentano, lei si sta lentamente riprendendo e cerca di guardare al futuro con speranza. Ha anche manifestato un desiderio di confrontarsi con il figlio in carcere, alla ricerca della verità e di un possibile perdono che potrebbe portare un po’ di pace alla sua anima tormentata.
Il terribile tentativo di omicidio di Alessandro Leon Asoli
Alessandro Leon Asoli ha tentato di uccidere sua madre Monica Marchioni e ha causato la morte del compagno di lei, Loreno Grimandi, con un piatto di penne avvelenate. Nonostante i suoi tentativi, Monica è riuscita a salvarsi e ad affrontare la terribile esperienza.
Dopo essere stato condannato a 30 anni di carcere nel 2023, Alessandro sembra aver intrapreso un percorso di resipiscenza in prigione. Sebbene Marchioni commenti positivamente la sua scelta, si chiede se sia sincera e attuale. La madre ha vissuto momenti di profonda disperazione e ha provato a porre fine alla sua vita, ma è stata salvata grazie all’aiuto della sua psicoterapeuta.
L’amore viscerale che Monica provava per suo figlio, nonostante le crescenti preoccupazioni riguardo al suo comportamento, ha portato a una serie di events devastanti. Le minacce di suicidio di Alessandro e il suo interesse per il denaro facile sembrano aver contribuito alle sue azioni, nonostante la madre respinga l’ipotesi della droga come motivazione.
Marchioni cerca di elaborare i sentimenti di colpa che l’hanno tormentata dopo l’incidente, cercando di capire cosa avrebbe potuto fare diversamente. Ha rinominato Alessandro, smettendo di chiamarlo con il nomignolo affettuoso “Chicco”, e si prepara ad affrontare il suo passato e il futuro incerto.
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