Matteo Piantedosi: “Occasione imperdibile: l’Albania come meta per i migranti, ecco la lista dei Paesi ‘amichevoli’…”
Il ministro degli interni, Matteo Piantedosi, ha partecipato a Cinque Minuti su Rai Uno, discutendo del decreto migranti e della questione Albania. La lista dei Paesi sicuri è stata ridotta da 22 a 19, escludendo Nigeria, Camerun e Colombia. Piantedosi ha sottolineato l’importanza di adeguare la legge italiana alle normative europee, inclusa la capacità di accoglienza prevista per il 2026. Riguardo all’Albania, ha spiegato che l’accettazione di 880 posti risponde all’obbligo dell’Unione Europea. Il decreto migranti risolverebbe le controversie sulla precedente legge, alzandola a norma primaria.
Il ministro Piantedosi parla del decreto migranti e dell’accordo con l’Albania
Il Ministro dell’Interno, Piantedosi, è stato ospite ieri sera al programma Rai Uno Cinque Minuti, condotto da Bruno Vespa, per discutere del recente decreto migranti approvato dal Consiglio dei Ministri. Durante l’intervista è emerso che la lista dei Paesi considerati sicuri è stata ridotta da 22 a 19, escludendo Nigeria, Camerun e Colombia, seguendo le direttive della Corte di Giustizia Europea.
Piantedosi ha sottolineato che l’obiettivo principale del decreto è uniformare le leggi sull’immigrazione su tutto il territorio nazionale. Tra i Paesi non più considerati sicuri dall’Italia vi sono anche Bangladesh ed Egitto, ora inclusi nel decreto come legge primaria. Vespa ha ricordato che la magistratura ha espresso preoccupazione riguardo alla rispedizione di migranti a Porto Empedocle, prima ancora delle direttive europee.
Riguardo all’accordo con l’Albania, Piantedosi ha spiegato che l’Italia, in base alle direttive europee del 2026, ha una quota di 8.000 posti disponibili per accogliere migranti. Pertanto, l’accordo con l’Albania per 880 posti è stato visto come un’opportunità per rispettare gli obblighi dell’Unione Europea. La precedente controversia legale sull’Albania è stata risolta con l’approvazione del decreto migranti, che ha portato alla modifica della legge in modo da conformarsi ai regolamenti europei.
Il ministro Piantedosi parla di decreto migranti e Albania
Il ministro degli interni, Matteo Piantedosi, è intervenuto ieri sera al programma Cinque Minuti su Rai Uno per discutere del decreto migranti approvato dal consiglio dei ministri. Questo decreto ha ridotto da 22 a 19 i Paesi considerati sicuri da cui i migranti possono venire senza essere respinti, seguendo le indicazioni della corte di giustizia europea che ha escluso Nigeria, Camerun e Colombia dalla lista.
Piantedosi ha sottolineato l’importanza di elevare la legge a norma primaria per garantire un giudizio uniforme su tutto il territorio nazionale. Paesi come Bangladesh ed Egitto non sono più considerati sicuri dall’Italia, e il ministro ha chiarito che adesso si tratta di una legge dello stato, non più solo una disposizione normativa.
Per quanto riguarda l’Albania, il ministro ha spiegato che l’Italia ha accettato di trasferire 880 posti in quel Paese per rispettare gli obblighi derivanti dal regolamento del 2026 sull’asilo e la migrazione dell’Unione Europea. Questa scelta è stata fatta per ampliare la capacità dei centri di accoglienza in Italia, come quelli di Porto Empedocle e Modica.
Infine, Piantedosi ha fatto chiarezza sulla precedente controversia riguardante l’accoglienza in Albania, sottolineando che il decreto migranti ha risolto la questione rendendola conforme alla direttiva europea. La legge è stata accuratamente valutata e, con l’approvazione di questo decreto, sarà elevata a norma primaria per garantire maggiore coerenza e rispetto delle normative europee in materia di migranti.
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