Nuovi tagli fiscali a Malta per redditi più bassi e ceto medio

Nuovi tagli fiscali a Malta per redditi più bassi e ceto medio

Il governo maltese ha annunciato una riforma fiscale per il 2025, con l’obiettivo di restituire 550 milioni di euro ai contribuenti e ridurre i sussidi energetici. Le nuove soglie di esenzione fiscale saranno di 12.000 euro per single, 15.000 euro per le coppie sposate e 13.000 euro per i genitori. Le misure mirano a ridurre il deficit al di sotto del 3% del PIL entro il 2026, ma il debito pubblico è previsto raggiungere i 13,5 miliardi di euro entro il 2027. Il governo punta anche a migliorare il settore turistico e affrontare le sfide legate al traffico e alle infrastrutture.

Riforma fiscale e nuovo bilancio a Malta per il 2025

Il governo maltese ha recentemente annunciato una riforma del sistema fiscale del paese per il 2025, con l’obiettivo di restituire 550 milioni di euro ai contribuenti. Questa iniziativa prevede anche una riduzione dei sussidi energetici, con un aumento della soglia di zero tasse per i contribuenti single a 12.000 euro e per le coppie sposate a 15.000 euro. I genitori, inoltre, potranno godere di una soglia di guadagni esenti da tasse pari a 13.000 euro. Questi cambiamenti, che avranno un costo di 140 milioni di euro per il governo maltese, sono accompagnati da una significativa diminuzione dei sussidi energetici, che passeranno da 300 milioni a 175 milioni di euro nel 2025.

La strategia economica del governo maltese sembra essere orientata verso il raggiungimento degli obiettivi fiscali dell’UE, con la previsione di ridurre il deficit al di sotto del 3% del PIL entro il 2026. Tuttavia, si prevede che il debito pubblico raggiungerà i 13,5 miliardi di euro entro il 2027. Nonostante ciò, la crescita del PIL dovrebbe rimanere solida, con previsioni tra il 4,3% e il 4,5% nei prossimi tre anni, ben al di sopra delle medie UE.

Per garantire la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico, il governo maltese estenderà il numero di anni di contribuzione richiesti per ottenere la pensione completa da 41 a 42 per gli individui nati nel 1976 o successivamente. Il primo ministro ha assicurato che verranno implementati piani d’azione per affrontare le sfide del Paese, tra cui questioni legate al settore turistico e al traffico. Questo bilancio del 2025 segna l’inizio di un piano per risolvere le sfide più urgenti che Malta sta affrontando.

Riforma fiscale a Malta: più soldi nelle tasche dei contribuenti

Il governo maltese ha recentemente annunciato una riforma del sistema fiscale per il 2025, con l’obiettivo di restituire ben 550 milioni di euro ai contribuenti. Tra le principali novità, vi è l’innalzamento della soglia di zero tasse per i singoli contribuenti a 12.000 euro e per le coppie sposate a 15.000 euro. Inoltre, i genitori potranno godere di una soglia di 13.000 euro. Queste modifiche avranno un impatto di 140 milioni sul bilancio maltese, che vedrà contemporaneamente una riduzione dei sussidi energetici.

La spesa pubblica per i sussidi energetici scenderà da 300 a 175 milioni di euro nel 2025, nonostante le pressioni sul costo della vita. Il governo si pone l’obiettivo di ridurre il deficit al di sotto del 3% del PIL entro il 2026, anticipando di un anno le previsioni. Tuttavia, il debito pubblico è previsto aumentare a 13,5 miliardi di euro entro il 2027. Nonostante ciò, la crescita del PIL dovrebbe rimanere forte, con una proiezione tra il 4,3% e il 4,5% nei prossimi tre anni, superiore alla media dell’UE.

Inoltre, il governo maltese prevede di estendere gli anni di contribuzione per la pensione completa da 41 a 42 anni per coloro nati nel 1976 o successivamente. Il primo ministro ha annunciato piani d’azione per affrontare varie sfide, come il settore turistico e il traffico, assicurando che il bilancio del 2025 sia solo l’inizio di un piano per risolvere queste problematiche in Malta.

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