Nessuna variazione nel terzo trimestre: il Pil cresce dello 0,4% su base annua
Nel terzo trimestre del 2024, l’Istat ha stimato che il PIL italiano sia rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente e sia aumentato dello 0,4% rispetto all’anno precedente. Questo dato è dovuto principalmente alla diminuzione del valore aggiunto nell’agricoltura e nell’industria, e all’aumento nei servizi. La componente nazionale ha contribuito positivamente, mentre la componente estera netta ha avuto un impatto negativo. Con tre giorni lavorativi in più rispetto al trimestre precedente, l’incremento acquisito per il 2024 è del 0,4%.
L’economia italiana nel terzo trimestre del 2024
Nel terzo trimestre del 2024, l’Istat ha stimato che il prodotto interno lordo italiano sia rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente, ma sia cresciuto dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con valori espressi in valori concatenati relativi al 2020. Questo dato, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, riflette una situazione di discreta tenuta dell’economia nazionale nonostante le sfide e gli ostacoli ancora presenti.
Durante il terzo trimestre del 2024, si è osservato un aumento delle giornate lavorative rispetto al trimestre precedente, con un totale di tre giornate in più e una giornata in più rispetto al terzo trimestre del 2023. Questo ha influenzato la variazione congiunturale, che si è tradotta in una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e nell’industria, ma in un aumento nel settore dei servizi.
Sul fronte della domanda, si è registrato un contributo positivo della componente nazionale (al netto delle scorte), ma anche un apporto negativo dalla componente estera netta. Questa situazione ha portato a una variazione acquisita per il 2024 del 0,4%, confermando un quadro economico complessivamente positivo ma con margini di miglioramento su diversi fronti.
In conclusione, i dati dell’Istat confermano una situazione economica italiana che mostra segnali contrastanti, con una crescita modesta ma costante. Resta importante continuare a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione economica, identificando le criticità e lavorando per migliorare le prospettive future del paese.
L’economia italiana nel terzo trimestre: stazionaria ma con segnali di crescita
Nel terzo trimestre del 2024, l’Istat ha riportato che il prodotto interno lordo italiano è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente, ma è cresciuto dello 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati sono espressi in valori concatenati con l’anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato. Va notato che il terzo trimestre ha beneficiato di tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una in più rispetto all’anno precedente.
L’andamento dei diversi settori ha contribuito alla variazione congiunturale: si è registrata una diminuzione del valore aggiunto nell’agricoltura, silvicoltura e pesca, e nell’industria, mentre il settore dei servizi ha visto una crescita. Anche dal lato della domanda, si osserva una situazione contrastante: la componente nazionale ha mostrato un contributo positivo, mentre la componente estera netta ha dato un apporto negativo.
Nonostante la performance complessiva sia stata piuttosto stabile, la variazione acquisita per il resto del 2024 è già del 0,4%. Questo potrebbe essere indicativo di un lieve trend di crescita per l’economia italiana nei prossimi trimestri.
In un contesto di incertezza economica globale, la situazione dell’Italia sembra mostrare segnali di tenuta e resilienza. Resta da monitorare attentamente l’evoluzione dei diversi settori e la dinamica della domanda, per comprendere meglio le prospettive di crescita nel breve e medio termine.
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