In piazza per difendere salute e scuola, Salvini sotto ridicolo sulle pensioni

In piazza per difendere salute e scuola, Salvini sotto ridicolo sulle pensioni

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, critica duramente il concordato fiscale del governo italiano, definendolo una legalizzazione dell’evasione fiscale. Landini denuncia la mancanza di una seria riforma fiscale orientata a tassare rendite e profitti per investire in servizi pubblici come scuola e sanità. Accusa il governo di dividere il Paese con l’autonomia differenziata e di attaccare l’indipendenza della magistratura. Landini invita a partecipare allo sciopero generale proclamato per il 29 novembre, sottolineando la necessità di difendere i diritti dei lavoratori in un contesto di dignità, giustizia e sicurezza. Il sindacalista critica anche le politiche del vicepremier Salvini e le misure del governo Meloni, invitando a una serie di cambiamenti e riforme.

Il segretario generale della Cgil critica il concordato fiscale del governo

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha espresso forti critiche nei confronti del concordato fiscale del governo, definendolo una legalizzazione dell’evasione fiscale. Secondo Landini, anziché realizzare una riforma seria e prendere i soldi dalle rendite e dai profitti per investire nella scuola e nella sanità pubblica, il governo opta per condoni e favori elettorali, dividendo il Paese con l’autonomia differenziata e mettendo sotto attacco l’indipendenza della magistratura.

Inoltre, Landini ha sottolineato l’aumento dell’Irpef, con 17 miliardi in più prelevati quest’anno, principalmente dai dipendenti e dai pensionati. Critica anche Matteo Salvini per non aver mantenuto le promesse fatte in merito alla cancellazione della legge Fornero. Il segretario generale della Cgil ha invitato alla partecipazione allo sciopero generale del 29 novembre, affermando che è l’unico modo per difendere i diritti delle persone che desiderano lavorare con dignità e giustizia.

Landini ha inoltre osservato che la premier Giorgia Meloni definisce ideologico lo sciopero, ma ha sottolineato che avere una sanità pubblica funzionante non è un’ideologia. Infine, ha dichiarato che è necessario un cambiamento da parte del governo per evitare lo sciopero, chiedendo un ripristino dei fondi nell’automotive, una riduzione della spesa per armi, un aumento della spesa sanitaria e per la scuola pubblica, e una riforma fiscale che tassi rendite e profitti.

Scontro tra Landini e Meloni sul concordato fiscale: lo sciopero generale confermato per il 29 novembre

Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha rilasciato una intervista a la Repubblica in cui critica duramente il concordato fiscale del governo, definendolo una legalizzazione dell’evasione fiscale. Landini sostiene che invece di prendere i soldi dove ci sono, ovvero dalle rendite e profitti, per investire in servizi pubblici come scuola e sanità, il governo preferisce fare condoni e favorire interessi elettorali.

La critica principale riguarda la tassazione differenziata tra dipendenti e autonomi, sottolineando che l’IRPEF è l’unica tassa che aumenta, con il 90% dei 17 miliardi in più quest’anno proveniente da dipendenti e pensionati. Landini bacchetta anche il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, accusandolo di aver ingannato il Paese riguardo all’età pensionabile e alle promesse non mantenute.

Per Landini, lo sciopero generale dell’29 novembre è necessario per difendere i diritti e i bisogni delle persone, garantendo loro la libertà di lavorare in condizioni dignitose e giuste. Il sindacalista ricorda il ruolo determinante degli scioperi precedenti nel portare ad importanti riforme come il taglio del cuneo fiscale, evidenziando che sono necessarie ulteriori azioni per garantire equità e giustizia sociale.

Landini conclude ribadendo le richieste al governo, sostenendo che senza risposte si procederà con lo sciopero confermato per il 29 novembre.

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