Ahoo Daryaei, la ragazza che si è spogliata all’università di Teheran: scomparsa senza notizie
Ahoo Daryaei, una studentessa iraniana, è stata arrestata dopo essersi spogliata in segno di protesta contro l’applicazione coercitiva del velo obbligatorio. Le autorità iraniane devono rilasciarla immediatamente. Amnesty International ha denunciato possibili abusi fisici e sessuali durante il suo arresto. Nonostante i tentativi del regime di delegittimare le sue ragioni, la comunità internazionale continua a monitorare la situazione. Ahoo Daryaei è stata trasferita in un ospedale psichiatrico secondo alcune fonti, mentre altre smentiscono questa versione. Le preoccupazioni sulla sua sorte crescono, richiamando tragiche storie passate. È urgente garantire i diritti umani e la dignità delle donne in Iran.
Situazione preoccupante per Ahoo Daryaei, la studentessa fermata in Iran
La studentessa Ahoo Daryaei è stata fermata dalla polizia iraniana per essersi mostrata in slip e reggiseno nel cortile dell’università Azad di Teheran. Da quel momento, non si hanno più notizie su di lei, alimentando timori sulla sua sorte. Daryaei è stata inizialmente fermata perché non indossava correttamente l’hijab e, in segno di protesta, si è spogliata quasi completamente. Amnesty International ha chiesto il suo immediato rilascio, denunciando possibili abusi subiti durante l’arresto.
Le autorità iraniane hanno diffuso un video in cui un uomo si presenta come il marito di Daryaei, sostenendo che è madre di due figli e soffre di problemi mentali. Tuttavia, fonti alternativa riferiscono che sia stata trasferita in un ospedale psichiatrico su ordine dei Guardiani della Rivoluzione. Questo ha sollevato polemiche sulla legittimità di questa decisione e sulla volontà del regime di delegittimare le proteste femminili, etichettando le donne come instabili.
La relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani in Iran ha annunciato che monitorerà attentamente la situazione, compresa la risposta delle autorità. La situazione di Ahoo Daryaei rimane quindi molto preoccupante, con la comunità internazionale che si mobilita per garantire il rispetto dei diritti umani in Iran e la tutela delle donne che esercitano il loro diritto alla protesta.
La vicenda di Ahoo Daryaei: il silenzio e le preoccupazioni crescono
La situazione di Ahoo Daryaei, la studentessa universitaria fermata dalla polizia iraniana per essersi mostrata in slip e reggiseno, continua a destare preoccupazione. Dai primi momenti del suo arresto, avvenuto il 2 novembre, non si hanno più notizie su di lei, alimentando timori sulla sua sorte.
Secondo le ricostruzioni ufficiali, Daryaei sarebbe stata fermata perché non indossava correttamente l’hijab e si sarebbe spogliata quasi completamente in segno di protesta. Amnesty International ha preso in carico il caso, denunciando possibili abusi subiti dalla ragazza durante l’arresto.
Le autorità iraniane hanno diffuso versioni contrastanti sulla vicenda, sostenendo che Daryaei soffra di problemi di salute mentale. Tuttavia, fonti indipendenti parlano di un trasferimento della ragazza in un ospedale psichiatrico su ordine dei Guardiani della Rivoluzione.
L’opinione pubblica iraniana denuncia la tendenza del regime a delegittimare le donne che protestano, etichettandole come instabili. Le Nazioni Unite, attraverso la relatrice Maio Sato, monitorano attentamente la situazione, in attesa di risposte dalle autorità iraniane.
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