Marta Criscuolo: la madre di Lavinia Limido parla di Marco Manfrinati, definendolo un mostro ma non pazzo

Marta Criscuolo: la madre di Lavinia Limido parla di Marco Manfrinati, definendolo un mostro ma non pazzo

Marta Criscuolo, mamma e moglie delle vittime di Marco Manfrinati, ha raccontato la sua drammatica esperienza alle scuole per sensibilizzare sull’importanza della parità di genere. L’ex genero ha ucciso suo marito Fabio Limido, difendendo la figlia Lavinia Limido, che aveva subito violenze psicologiche e fisiche da parte dell’aggressore. Marta ha ricostruito l’orrore avvenuto a Varese, mettendo in luce come la violenza domestica possa colpire anche in contesti “normali”. Nonostante la tragedia, Marta si concentra sul ricordo del coraggio del marito nel proteggere la figlia, mostrando la forza di una madre resiliente.

Marta Criscuolo: testimone di una tragedia familiare

Marta Criscuolo è la mamma e la moglie delle vittime di Marco Manfrinati, che ha portato via il marito alla donna e ha cercato di uccidere la figlia Lavinia e la suocera durante una tragedia avvenuta a Varese. Marta ha raccontato la sua storia anche in ambito scolastico, partecipando a progetti di educazione civica sulla parità di genere.

La violenza iniziata durante la pandemia Covid è stata di natura psicologica, con Manfrinati che si rendeva sempre più geloso e controllante, impedendo a Lavinia di uscire di casa. Dopo le prime aggressioni, la figlia si è rifugiata dai genitori, ma le minacce e le vessazioni hanno continuato finché Manfrinati ha tentato di uccidere la famiglia al completo.

Nonostante il terrore vissuto e la tragedia subita, Marta Criscuolo non ha perso la forza di raccontare la sua storia per sensibilizzare sulle violenze domestiche e far capire che queste tragedie possono colpire chiunque, anche in apparenza “normali” contesti familiari.

Il pensiero di Marta è rivolto al coraggio e all’amore del marito, che ha perso la vita per proteggere la figlia, dimostrando un atto estremo di sacrificio. La donna non pensa all’aggressore, ma porta avanti la memoria di chi ha amato e ha difeso fino all’ultimo, trasmettendo un messaggio di speranza e consapevolezza agli studenti che ascoltano la sua testimonianza.

La testimonianza di Marta Criscuolo: una storia di resilienza e speranza

Marta Criscuolo, una donna coraggiosa e determinata, ha vissuto un’esperienza terribile che l’ha portata a condividere la sua testimonianza nelle scuole. Dopo essere stata vicina a diventare una vittima del suo ex genero, Marco Manfrinati, ha perso il marito, Fabio Limido, che ha difeso la loro figlia Lavinia da un attacco brutale. Grazie alla sua storia, Marta porta avanti progetti di educazione civica per sensibilizzare sulla parità di genere, come dimostrato durante il suo intervento presso l’ISIS Bernocchi di Legnano.

La tragedia che ha colpito la famiglia di Marta è iniziata con un’aggressione fisica e psicologica alla figlia, seguita dall’assalto violento che ha portato alla morte del marito. Nonostante le minacce e le violenze subite, Marta ha cercato in ogni modo di proteggere la figlia, ma si è resa conto che da sola non poteva farcela. Nonostante le difficoltà, ha trovato la forza di condividere la sua storia per mostrare agli altri che la violenza domestica può colpire chiunque, anche in contesti ritenuti “normali”.

Le minacce del suo ex genero erano gravi e il suo intento era di compiere un omicidio-suicidio che avrebbe coinvolto l’intera famiglia. Anche se l’ex genero non ha mostrato alcun segno di pentimento, Marta non si focalizza su di lui, ma piuttosto sul ricordo del coraggio e dell’amore del marito, che ha sacrificato la propria vita per proteggere la figlia. Il suo messaggio agli studenti è uno di speranza e resilienza, dimostrando che anche nelle situazioni più buie è possibile trovare la luce.

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