Incentivo alla crescita dei territori: la politica di coesione dell’UE

Incentivo alla crescita dei territori: la politica di coesione dell’UE

Durante un incontro sul lago Balaton, il presidente del Gruppo ECR al Comitato delle Regioni, Marco Marsilio, ha sottolineato l’importanza di una nuova politica di coesione più vicina ai territori e alle amministrazioni locali. Marsilio ha evidenziato la necessità di semplificare le regole e di investire maggiormente nelle regioni medio-piccole per favorire la crescita e la competitività. Ha inoltre sottolineato l’importanza di un coordinamento efficace e di coinvolgere le amministrazioni regionali per evitare errori come il bando alle auto a diesel. Marsilio ha enfatizzato l’importanza di una transizione ecologica equilibrata e competitiva per garantire una politica di coesione efficace.

La politica di coesione europea secondo Marco Marsilio

Marco Marsilio, Presidente del Gruppo ECR al Comitato delle Regioni e della Regione Abruzzo, ha sottolineato l’importanza che la nuova politica di coesione dell’Unione Europea sia più vicina ai territori e alle amministrazioni locali. Questa politica, che si inserisce nel nuovo budget settennale dell’Ue, deve essere semplificata e orientata alla crescita e alla competitività, evitando di essere appesantita da un eccesso di regole che possano rallentare i processi.

Marsilio ha evidenziato la necessità che la nuova politica tenga conto delle esigenze e dei feedback degli amministratori locali, investendo maggiormente nelle realtà medio-piccole per garantire un migliore coordinamento delle politiche decise a Bruxelles. Inoltre, il coinvolgimento delle amministrazioni regionali è fondamentale per evitare decisioni unilaterali che possano avere conseguenze negative, come nel caso del bando alle auto a diesel e benzina a partire dal 2035.

Il Presidente del Gruppo ECR ha ribadito che è necessario puntare su una transizione ecologica equilibrata, che promuova la competitività delle imprese e che sia parte integrante della nuova politica di coesione. Solo così si potrà garantire uno sviluppo sostenibile e armonioso, rispondendo efficacemente alle sfide del futuro e alle esigenze delle diverse regioni europee.

Da Balaton, Marsilio ha sottolineato l’importanza di un approccio strategico e sinergico tra le istituzioni europee, le istituzioni regionali e gli attori locali per garantire una politica di coesione efficace e orientata al benessere e alla crescita di tutti i territori dell’Unione Europea.

La nuova politica di coesione dell’UE: un’opportunità per i territori e le amministrazioni locali

Marco Marsilio, Presidente del Gruppo ECR al Comitato delle Regioni e della Regione Abruzzo, sottolinea l’importanza che la nuova politica di coesione dell’UE sia più vicina ai territori e alle amministrazioni locali. Questa politica dovrebbe essere semplificata e fungere da catalizzatore per la crescita e la competitività delle diverse regioni, evitando di essere appesantita da eccessive regole.

Secondo Marsilio, è fondamentale che la nuova politica di coesione tenga conto delle esigenze specifiche delle diverse regioni e investa maggiormente nelle realtà medio-piccole. Questo approccio consentirebbe un migliore coordinamento delle politiche decise a Bruxelles e garantirebbe una maggiore efficienza nell’allocazione delle risorse.

Il coordinamento e il coinvolgimento delle amministrazioni regionali sono essenziali per evitare situazioni come il bando alle auto a diesel e benzina previsto dal 2035, che ha già suscitato dubbi e critiche. Marsilio sottolinea la necessità di rivedere questo regolamento già nel 2025, per rispondere meglio alle esigenze del settore automotive e evitare errori nella sua applicazione.

Da Balaton emerge chiaramente la necessità di puntare su una transizione ecologica equilibrata, che promuova la competitività delle imprese e diventi un pilastro fondamentale della nuova politica di coesione. Marsilio auspica che questa transizione sia in grado di coniugare sostenibilità ambientale e sviluppo economico, per garantire un futuro prospero e sostenibile per le regioni europee.

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