Richiamo del formaggio a latte crudo a causa della potenziale presenza di E. coli STEC
Il Ministero della Salute e i supermercati Iperal hanno segnalato il richiamo precauzionale di un lotto di formaggio ‘Strachì Nustrà’ Monte Bronzone a marchio Colosio per la possibile presenza di Escherichia coli. Il prodotto, venduto in forme da 1,5 kg con numero di lotto 1741024, è stato prodotto dall’Azienda Agricola La Bratta di Foresti Matteo. L’azienda consiglia di non consumare il formaggio e di restituirlo al punto vendita. Nel 2024, Il Fatto Alimentare ha registrato 229 richiami, per un totale di 578 prodotti. Iscriviti al servizio gratuito di allerta via email o al canale Telegram per rimanere aggiornato.
Richiamo precauzionale di formaggio a latte crudo “Strachì Nustrà” Monte Bronzone a marchio Colosio
Il Ministero della Salute insieme ai supermercati Iperal hanno annunciato il richiamo precauzionale di un lotto di formaggio a latte crudo “Strachì Nustrà” Monte Bronzone, marchiato Colosio. La motivazione dietro questo avviso di richiamo è la possibile presenza di Escherichia coli STEC, riscontrata dal produttore in un lotto di formaggella (L.4224) prodotta insieme allo stracchino in questione. Il prodotto oggetto del richiamo è venduto in forme intere di circa 1,5 kg con il numero di lotto 1741024, senza specificare una data di scadenza.
L’azienda Colosio Formaggi è responsabile della confezione del formaggio richiamato, proveniente dall’Azienda Agricola La Bratta di Foresti Matteo, situata in via Vanzago 11 a Paratico, in provincia di Brescia (marchio di identificazione IT 03 562 CE; marchio di identificazione del produttore IT A5B65 CE).
Per precauzione, si consiglia di non consumare il formaggio con il numero di lotto specificato. Chiunque abbia in possesso il prodotto richiamato può restituirlo al punto vendita di acquisto per un rimborso.
Il giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare, biologa con un master in Alimentazione e dietetica applicata, è responsabile della gestione dei richiami alimentari e del servizio alert, che ha segnalato finora 229 richiami nel 2024, coinvolgendo un totale di 578 prodotti. E’ possibile iscriversi al servizio gratuito di allerta via email o al canale Telegram per rimanere informati sui richiami alimentari e le news del settore.
Richiamo precauzionale di formaggio a latte crudo
Il Ministero della Salute insieme ai supermercati Iperal hanno segnalato un richiamo precauzionale da parte dell’operatore di un lotto di formaggio a latte crudo ‘Strachì Nustrà’ Monte Bronzone a marchio Colosio. Il motivo del richiamo è la possibile presenza di Escherichia coli STEC, riscontrata in un lotto di formaggella prodotta insieme al formaggio in questione. Il prodotto, venduto in forme intere da circa 1,5 kg con il numero di lotto 1741024, è prodotto dall’Azienda Agricola La Bratta di Foresti Matteo e confezionato dall’azienda Colosio Formaggi.
L’avviso di richiamo riguarda un formaggio prodotto nello stabilimento situato in via Vanzago 11, a Paratico, in provincia di Brescia. L’azienda raccomanda di non consumare il formaggio con il numero di lotto indicato e di restituirlo al punto vendita d’acquisto, come misura precauzionale.
Dal primo gennaio 2024, Il Fatto Alimentare ha segnalato 229 richiami, per un totale di 578 prodotti. Per ulteriori informazioni sui richiami, i ritiri e le revoche, è possibile visitare il sito del Ministero della Salute. È importante prestare attenzione a tali avvisi per garantire la sicurezza alimentare.
Per ricevere aggiornamenti e allerte via email o tramite il canale Telegram, è possibile iscriversi gratuitamente al servizio offerto da Il Fatto Alimentare. Mantenersi informati su eventuali richiami è fondamentale per tutelare la propria salute e quella dei propri cari.
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