«Non è affatto medicina»
La virologa croata Beata Halassy ha curato con successo il suo tumore al seno attraverso un auto-esperimento utilizzando una terapia a base di virus, suscitando un acceso dibattito etico. Il caso ha attirato l’attenzione dell’infettivologo Matteo Bassetti, che ha sottolineato la necessità di abbandonare la pratica dell’auto-sperimentazione in campo medico. Halassy ha utilizzato virus del morbillo e della stomatite vescicolare, ottenendo una riduzione del tumore senza effetti collaterali significativi. L’esperienza della ricercatrice ha sollevato dubbi sull’etica e sulle implicazioni della pratica dell’auto-sperimentazione nella medicina moderna.
La virologa croata Beata Halassy sperimenta una terapia innovativa contro il cancro su se stessa
Sul sito X, dopo i numerosi commenti degli utenti riguardo alla virologa croata Beata Halassy, che ha sviluppato e testato personalmente una nuova terapia per combattere il cancro, il commento dell’infettivologo Matteo Bassetti sottolinea che “per decenni molti auto-esperimenti sono stati condotti per convenienza”.
Beata Halassy, la ricercatrice croata che ha sperimentato una terapia a base di virus per curare un tumore al seno
Il caso di Halassy ha attirato l’attenzione pubblica dopo che la virologa e ricercatrice dell’Università di Zagabria si è curata da sola un tumore al seno grazie a un trattamento innovativo. Nonostante abbia raccomandato di non imitarla, Halassy ha utilizzato due virus da lei creati per attaccare le cellule tumorali, definendo la sua tecnica “non convenzionale”.
Il suo caso ha generato un dibattito etico sull’auto-sperimentazione. Dopo una diagnosi di recidiva tumorale, Halassy ha deciso di evitare la chemioterapia e ha sviluppato una viroterapia oncolitica personalizzata, basata sull’uso di virus per stimolare il sistema immunitario e combattere il tumore. Dopo due mesi di trattamento, il tumore è stata rimosso chirurgicamente con successo.
Anche se ha ricevuto critiche e dubbi etici, Halassy si dichiara convinta della sua scelta. Attualmente sta sperimentando la sua terapia su animali domestici affetti da tumori, ottenendo finanziamenti per continuare la ricerca.
La risposta del dottor Bassetti
Nel commentare il caso di Halassy, Matteo Bassetti ha sottolineato l’importanza della progressione scientifica nella medicina moderna, criticando gli auto-esperimenti come il caso della virologa croata. Ha evidenziato che la pratica dell’auto-sperimentazione è in contrasto con i principi della medicina basata sull’evidenza. Ha ricordato esempi storici di auto-esperimenti, come quello di Evan O’Neill Kane e di Gianni Pauletta, per mettere in luce i rischi e le controversie di tale pratica.
Questo dibattito aperto da Halassy invita alla riflessione sull’etica e l’efficacia dell’auto-sperimentazione in ambito medico.
Auto-sperimentazione contro il cancro: il caso della virologa croata Beata Halassy
Su X, dopo i numerosi commenti degli utenti sul caso della virologa croata Beata Halassy, che ha sviluppato e testato su se stessa una terapia innovativa per combattere il cancro, arriva il commento dell’infettivologo Matteo Bassetti che spiega come “per decenni molti auto-esperimenti siano stati fatti per comodità”.
La virologa e ricercatrice presso l’Università di Zagabria, Beata Halassy, ha attirato l’attenzione pubblica per essersi curata da sola un tumore al seno con una terapia innovativa. Nonostante abbia raccomandato di non intraprendere sperimentazioni autonome, ha utilizzato due virus specifici, creati nel suo laboratorio, in una tecnica non convenzionale.
Halassy ha ricevuto la diagnosi di una recidiva tumorale al seno e ha deciso di cercare un’alternativa alla chemioterapia, sviluppando una viroterapia personalizzata che ha portato alla riduzione progressiva del tumore, rimosso chirurgicamente senza effetti collaterali significativi. Nonostante le critiche e i dubbi etici sollevati, Halassy si dichiara convinta della sua scelta e ha ottenuto finanziamenti per sperimentare la terapia su animali domestici affetti da tumori.
In merito al caso Halassy, Matteo Bassetti ha espresso il suo parere medico sostenendo che l’epoca degli auto-esperimenti dovrebbe essere finita. Ha descritto l’intervento della Halassy come un importante dibattito sull’auto-sperimentazione, definendola “il trionfo dell’aneddotica” e citando esempi storici di auto-esperimenti che hanno sollevato dubbi etici nella comunità scientifica.
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