“Progetto di ricerca internazionale sulla Dieta Panterrannea lanciato a New York”
La IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo ha avviato un progetto di ricerca chiamato “Dieta Panterranea” che esplora l’adattamento della Dieta Mediterranea nelle comunità italiane all’estero, partendo dagli Stati Uniti. La ricerca coinvolge studenti italoamericani a New York per comprendere come la dieta si evolve nei contesti culturali diversi. L’obiettivo finale è pubblicare una ricerca scientifica e realizzare un documentario. Il progetto è finanziato dal PNRR e supportato dal programma OnFoods. Questa iniziativa mira a promuovere la cucina italiana come stile di vita sostenibile e a rafforzare i legami tra la comunità italiana all’estero e le sue radici culturali.
Progetto “Dieta Panterranea” studia l’adattamento della Dieta Mediterranea nelle comunità italiane all’estero
Nell’ambito della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, ha preso il via il progetto “Dieta Panterranea” a New York, che si propone di studiare l’adattamento della Dieta Mediterranea nelle comunità italiane all’estero, partendo dagli Stati Uniti. L’iniziativa, supervisata dall’Istituto di Cultura Italiana di New York e dalla Cattedra Unesco Federico II, mira a esplorare come gli italiani all’estero integrino la cultura alimentare italiana nel loro stile di vita.
Durante l’incontro inaugurale, diversi esperti del settore hanno discusso dell’importanza di comprendere come la Dieta Mediterranea si trasformi nei diversi contesti culturali, concentrandosi in particolare sulle abitudini alimentari dei giovani italoamericani. Gli studenti delle scuole superiori coinvolti nel progetto raccoglieranno dati fino a gennaio 2025, al fine di pubblicare i risultati e realizzare un docufilm che li presenterà al pubblico internazionale.
La professoressa Colao, responsabile del progetto, ha sottolineato l’unicità della ricerca e l’importanza di promuovere la Dieta Mediterranea come modello di salute globale. Il progetto, finanziato dal programma OnFoods e supportato dal PNRR, si propone di espandersi in altre città dopo New York, come Mosca, per approfondire l’analisi delle abitudini alimentari degli italiani all’estero.
La IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo celebra la tradizione alimentare italiana come strumento di benessere e sostenibilità, promuovendo la cultura italiana a livello globale e rafforzando i legami tra la comunità italiana nel mondo e le sue radici. Il progetto “Dieta Panterranea” si presenta come un’opportunità unica per comprendere come la dieta e la cultura italiana influenzino le nuove generazioni cresciute all’estero.
Dieta Panterranea: uno studio sull’adattamento della Dieta Mediterranea nelle comunità italiane all’estero
Il progetto “Dieta Panterranea” è stato lanciato oggi presso l’Istituto di Cultura Italiana di New York, con l’obiettivo di studiare l’adattamento della Dieta Mediterranea nelle comunità italiane all’estero, a partire dagli Stati Uniti. In collaborazione con la Cattedra Unesco Federico II, il progetto si propone di esplorare come la cultura e la cucina italiana possano influenzare e arricchire le nuove generazioni italiane cresciute all’estero.
Durante l’incontro inaugurale, Silvia Mongardo e Silvana Mangione hanno aperto i lavori, mentre sono intervenuti diversi esperti, tra cui il Preside della Scuola d’Italia di Londra e il Direttore dell’Italian American Reputation Lab. Gli studenti delle scuole superiori della Scuola d’Italia di New York saranno coinvolti attivamente nella ricerca, raccogliendo dati fino a gennaio 2025 attraverso questionari e attività interattive. I risultati saranno poi presentati in una pubblicazione scientifica e in un docufilm partecipato.
La ricerca rappresenta una novità nel campo degli studi sulla Dieta Mediterranea, poiché si concentra sulle abitudini alimentari dei giovani italoamericani e sul modo in cui queste si evolvono e si adattano ai diversi contesti culturali. Grazie al supporto del programma OnFoods finanziato dal PNRR, il progetto mira a promuovere la dieta mediterranea come modello di salute globale, con l’obiettivo di estendere l’analisi in altre città, come Mosca, dopo il periodo di studio negli Stati Uniti.
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