Passaggio di testimone al comando generale dei Carabinieri: da Luzi a Luongo

Passaggio di testimone al comando generale dei Carabinieri: da Luzi a Luongo

La cerimonia di avvicendamento del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri ha visto il passaggio di consegne tra il Generale Luzi e il Generale Luongo, con la presenza del Ministro della Difesa e del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Il Gen. C.A. Luzi ha sottolineato il suo legame con l’Arma e il suo grazie per l’opportunità di servire. Il Generale Luongo ha esaltato i valori dell’Arma e l’importanza dell’utilizzo della tecnologia per contrastare il crimine. Il Ministro della Difesa ha espresso gratitudine per il lavoro svolto e ha incoraggiato l’Arma a continuare a essere presidio di legalità e innovazione.

Cambio al vertice dell’Arma dei Carabinieri

Questa mattina si è svolta la cerimonia di avvicendamento del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri presso la caserma “Salvo D’Acquisto” di Tor di Quinto a Roma. Il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi ha passato il testimone al Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo in presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano. Durante l’evento erano presenti diverse Autorità civili, militari, e religiose.

Il Gen. C.A. Luzi ha espresso la sua gratitudine all’Arma dei Carabinieri per avergli permesso di vivere una vita militare entusiasmante e ha incoraggiato i militari a svolgere il loro dovere con impegno. Ha sottolineato l’importanza di spingersi oltre i propri limiti e affrontare sfide sempre più complesse per ottenere soddisfazioni.

Il Gen. C.A. Luongo, nuovo Comandante, ha enfatizzato la necessità per l’Arma di massimizzare l’utilizzo della tecnologia sia a fini preventivi che repressivi e ha incoraggiato le nuove generazioni ad abbracciare il cambiamento e cercare nuove strade per un virtuoso progresso di crescita. Ha ribadito l’importanza dell’Arma nel contribuire alla costruzione di una società più giusta.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha elogiato l’Arma dei Carabinieri come un’istituzione di eccellenza e un punto di riferimento mondiale nel campo delle moderne missioni di training e capacity building. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ringraziato il Generale Luzi per il suo lavoro e ha espresso fiducia nel Generale Luongo per continuare a preservare la legalità e promuovere l’innovazione all’interno dell’Arma dei Carabinieri.

Avvicendamento del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri

Il passaggio di consegne tra il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi e il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo durante la cerimonia di avvicendamento del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri avvenuta presso la caserma “Salvo D’Acquisto” di Tor di Quinto ha rappresentato un momento di grande importanza per l’istituzione. La presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, ha sottolineato l’importanza dell’evento, al quale hanno partecipato Autorità civili, militari e religiose, oltre a rappresentanti di varie associazioni.

Il Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, dopo 46 anni di carriera militare culminata nel comando dell’Arma dei Carabinieri, ha espresso la sua gratitudine e ammirazione verso i Carabinieri, definendoli veri eroi del quotidiano. Il Generale Luongo, subentrante, ha sottolineato l’importanza di massimizzare l’impiego della tecnologia per contrastare il crimine e ha fatto appello alle nuove generazioni affinché si impegnino per un virtuoso progresso all’interno dell’Arma.

Il Generale Luciano Portolano ha evidenziato il ruolo di eccellenza dell’Arma dei Carabinieri nel contesto delle moderne missioni di training e advising, mentre il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l’importanza di confermare l’Arma come presidio di legalità e innovazione. Il gesto simbolico di rendere omaggio ai Caduti ha ribadito l’importanza dei sacrifici compiuti dai militari italiani per la difesa e la libertà del Paese.

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