A Malta i prezzi delle case aumentano più velocemente rispetto alla media Ue
Il testo analizza l’aumento dei prezzi delle case nell’Unione Europea dal 2015, evidenziando un crescita variabile tra i diversi Paesi. Le cause principali sono attribuite all’aumento dei costi di costruzione e dei tassi ipotecari, alla riduzione dell’attività edilizia e alla tendenza di considerare le proprietà come investimenti. Questo fenomeno ha generato preoccupazioni tra i cittadini europei, influenzando anche le scelte elettorali. L’Unione Europea si è attivata per garantire un alloggio adeguato come diritto umano fondamentale, mentre la Commissione europea ha posto l’edilizia abitativa come una priorità, puntando su alloggi sostenibili e accessibili.
Aumento dei prezzi delle case in Europa
I prezzi delle case nell’Unione Europea hanno registrato un aumento significativo, con una crescita media del 48% dal 2015 secondo uno studio Eurostat. Questo trend ha interessato diversi paesi europei, con l’Ungheria in testa con un incredibile aumento del 173%, mentre l’Italia ha segnato uno dei tassi più bassi con un incremento dell’8,3%. Questo aumento è stato attribuito principalmente all’aumento dei costi di costruzione, ai tassi ipotecari e alla riduzione dell’attività edilizia, che ha limitato l’offerta sul mercato.
Parallelamente all’aumento dei prezzi delle case, anche il settore degli affitti ha registrato incrementi significativi, con un aumento medio del 18% nell’UE dal 2010 al 2022. Questo fenomeno è stato causato dal proliferare degli affitti a breve termine e dal ritiro di case e appartamenti dal mercato. Questa situazione ha generato preoccupazioni tra i cittadini europei per il costo della vita e la situazione economica generale, come evidenziato da un sondaggio Eurobarometro del luglio 2024, che ha influenzato anche le elezioni europee.
Di fronte a queste sfide, il Parlamento europeo ha sottolineato l’importanza di riconoscere l’alloggio adeguato come un diritto umano fondamentale, garantendo l’accesso a alloggi sicuri, igienici e affidabili dal punto di vista energetico. Inoltre, in risposta a queste criticità, la Commissione europea ha annunciato la creazione di un nuovo ruolo di commissario europeo dedicato all’edilizia abitativa, evidenziando il tema come una priorità chiave. Queste iniziative puntano a promuovere alloggi sostenibili e a prezzi accessibili, affrontando le sfide legate alla casa per i giovani e agli ostacoli all’accesso alla proprietà.
Alloggi e immobili: situazione attuale in Europa
Negli ultimi anni, il mercato immobiliare in Europa ha subito variazioni significative. Secondo uno studio Eurostat, i prezzi delle case hanno registrato un aumento medio del 48% nell’Unione Europea dal 2015. Paesi come Ungheria e Malta hanno visto incrementi notevoli, rispettivamente del 173% e del 53,4%, mentre l’Italia ha registrato un modesto incremento dell’8,3%. Questo aumento è stato determinato da diversi fattori, tra cui l’aumento dei costi di costruzione e dei tassi ipotecari, nonché dalla limitata disponibilità di nuove abitazioni sul mercato.
Parallelamente, il settore degli affitti ha dovuto affrontare una situazione simile, con un aumento medio del 18% nell’UE tra il 2010 e il 2022. Questo aumento è stato causato principalmente dalla crescente domanda di affitti a breve termine e dal progressivo ritiro di case e appartamenti dal mercato. La crescita dei prezzi degli affitti ha generato preoccupazioni tra i cittadini europei riguardo al costo della vita e alla situazione economica generale.
Di fronte a questa realtà, il Parlamento europeo ha recentemente espresso la necessità di riconoscere l’alloggio come un diritto umano fondamentale, garantendo l’accesso a abitazioni sicure e sostenibili per tutti. La Commissione europea, guidata da Ursula Von der Leyen, ha posto l’edilizia abitativa come una priorità essenziale, annunciando la creazione di un nuovo ruolo di commissario europeo dedicato a questo settore.
I deputati europei hanno dibattuto sulla questione degli alloggi sostenibili e accessibili, sottolineando la necessità di maggiori investimenti nell’edilizia sociale per affrontare le sfide legate alla mancanza di alloggi, agli ostacoli all’acquisto per i giovani e alla crescente preoccupazione per i senza tetto. La situazione attuale pone quindi la necessità di politiche abitative mirate e sostenibili per garantire un accesso equo e dignitoso all’alloggio in Europa.
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