Nuovo approccio al reclutamento e alla gestione del personale: le novità nei concorsi e nelle assunzioni

Nuovo approccio al reclutamento e alla gestione del personale: le novità nei concorsi e nelle assunzioni

Il dialogo tra INPS e i sindacati si è aperto per definire il nuovo modello di reclutamento e gestione del personale dell’Istituto. L’attenzione è posta sul concetto di competenza, combinando conoscenze tecniche e capacità comportamentali. Si mira a riorganizzare le famiglie professionali, rispondere alle carenze d’organico, garantire pari opportunità di sviluppo e definire criteri per la certificazione delle competenze. Il confronto si preannuncia lungo ma ricco di novità. Sono emersi 15 profili professionali distribuiti in sei ambiti di competenza durante i primi incontri, con un focus particolare sulla vigilanza ispettiva e sulle figure di psicologi e assistenti sociali.

Il dialogo tra INPS e i sindacati: definizione del nuovo modello di reclutamento e gestione del personale

Il confronto tra l’INPS e i sindacati di settore si è inaugurato con l’obiettivo di ridefinire il modello di reclutamento e gestione del personale dell’Istituto. Al centro di questa discussione c’è il concetto di competenza, che comprende sia le conoscenze tecniche che le capacità comportamentali. Uno dei punti emersi riguarda la riorganizzazione delle famiglie professionali e la necessità di affrontare le carenze di personale, garantendo pari opportunità di sviluppo e definendo criteri chiari per la certificazione delle competenze.

Durante gli incontri iniziali con le organizzazioni sindacali, si è discusso anche dell’introduzione di nuovi profili professionali e della necessità di creare un sistema integrato per la selezione e la progressione di carriera del personale. La riforma del modello di reclutamento puntava a superare il tradizionale sistema di sostituzione numerica, concentrandosi invece sul reclutamento dei profili con maggiori carenze.

Le richieste e criticità avanzate dai sindacati riguardano l’esclusione della competenza comportamentale dai criteri di valutazione, la garanzia di pari opportunità di crescita a tutto il personale, e la trasparenza sui costi futuri delle trasformazioni in corso. Inoltre, si è discusso sulle possibili riduzioni dell’organico e sulla necessità di definire con chiarezza la certificazione delle competenze.

La trattativa continua anche riguardo al nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) INPS, con l’obiettivo di garantire differenziali stipendiali, incrementi delle indennità e l’erogazione del TEP per i dipendenti. Inoltre, sono previsti nuovi concorsi INPS nel triennio 2024-2026, con il prossimo bando per 2500 assunzioni che uscirà entro dicembre 2024.

Il nuovo modello di reclutamento e gestione del personale INPS

Dopo i primi incontri tra INPS e i sindacati, si è iniziato a delineare un nuovo modello di reclutamento e gestione del personale dell’Istituto. Il focus è sul concetto di competenza, combinando conoscenze tecniche e capacità comportamentali per una valutazione più accurata dei candidati.

La riorganizzazione delle famiglie professionali e la definizione di nuovi profili sono al centro della riforma proposta. L’obiettivo è superare la sostituzione numerica del personale cessato e reclutare le figure con maggiori carenze, rendendo le assunzioni INPS più mirate e funzionali.

Il nuovo regolamento per il cambio delle famiglie professionali recepisce le proposte sindacali e introduce nuove norme per affrontare criticità organizzative, specificare i posti disponibili e favorire la ridefinizione dei percorsi professionali dei dipendenti.

I sindacati, pur avanzando richieste e criticità, hanno riconosciuto l’importanza di un cambiamento di prospettiva nella valutazione delle risorse umane, che includa non solo titoli di studio ma anche capacità analitiche e comportamentali. I prossimi concorsi INPS saranno mirati alle figure maggiormente necessarie, tenendo conto delle competenze e della professionalità dei candidati.

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