Sul podio c’è un ex musicista messicano
La Spagna vince la Coppa del mondo del panettone, con Ton Cortés, mentre l’Italia si aggiudica il titolo per il miglior panettone al cioccolato. Il dolce milanese sta conquistando il mondo, con varianti proposte da pasticceri internazionali. A Milano, si è svolta la competizione tra 24 maestri per il panettone tradizionale e 18 per quello al cioccolato. Ton Cortés, musicista messicano trasformatosi in pasticciere a Barcellona, ha vinto la categoria tradizionale. Il panettone, esportato dall’Italia, sta attirando l’interesse di chef stranieri che cercano di reinterpretarlo con ingredienti locali.
La Spagna vince la Coppa del Mondo del Panettone, ma l’Italia si distingue per il miglior panettone al cioccolato
La Spagna si è aggiudicata il primato nella Coppa del mondo del panettone grazie a Ton Cortés, maestro pasticcere di Barcellona. La competizione si è svolta a Milano, presso Palazzo Castiglioni, dove Cortés ha conquistato il titolo per il “Miglior panettone tradizionale”. Invece, l’Italia ha vinto per il “Miglior panettone al cioccolato”, realizzato da Pasquale Iannelli della pasticceria Casa Mastroianni di Lamazia Terme.
A seguito di questa competizione, potrebbe l’Italia perdere il suo primato per il panettone milanese? Sembra che il dolce natalizio abbia conquistato diverse parti del mondo, non solo grazie alle esportazioni italiane. Da Sud America ad Australia, numerosi pasticceri cercano di riproporre il panettone sulle loro tavole, spesso creando nuove varianti.
Chi è Ton Cortés
Nel corso della quarta edizione della Coppa del Mondo del Panettone a Milano, 24 maestri pasticceri si sono sfidati per il Panettone tradizionale e 18 per il Panettone al cioccolato. La giuria, composta da chef di fama internazionale come Iginio Massari e Julien Alvarez, ha scelto Toniatiuh Cortés come vincitore nella categoria del Panettone tradizionale. Originario del Messico, Cortés ha aperto la sua pasticceria a Barcellona e ha fatto la storia battendo per la prima volta un italiano in questa categoria.
Un dolce amato in tutto il mondo
Con l’avvicinarsi del Natale, ristoranti, bar, pasticcerie e supermercati iniziano a vendere diverse marche di panettoni. Questo dolce, oltre ad essere esportato dall’Italia, ha suscitato l’interesse di cuochi stranieri che cercano di reinterpretarlo in base alle tradizioni del proprio Paese. Un esempio è Alejandro Luna della Sonoma Bakery di Sydney, che sperimenta farine autoctone e noci di macadamia per dare un tocco locale al dolce milanese.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Novembre 2024, 12:12
Il trionfo della Spagna alla Coppa del mondo del Panettone
La Spagna ha conquistato il podio della Coppa del mondo del panettone quest’anno, grazie a Ton Cortés, maestro pasticcere di Barcellona. Il titolo per il “Miglior panettone tradizionale” è andato a Cortés, mentre l’Italia si è aggiudicata il titolo per il “Miglior panettone al cioccolato”, realizzato da Pasquale Iannelli della pasticceria Casa Mastroianni di Lamazia Terme. Si è svolta a Milano la quarta edizione della competizione, dove 24 maestri della pasticceria hanno gareggiato per la categoria tradizionale e 18 per quella al cioccolato.
Ton Cortés, originario del Messico e proprietario della pasticceria Suca’l a Barcellona, ha sconfitto gli italiani nella categoria tradizionale. Il panettone, dolce natalizio tipico italiano, ha conquistato il palato di pasticcieri in tutto il mondo, che cercano di reinterpretarlo e reinventarlo. Anche cuochi esteri, come Alejandro Luna della Sonoma Bakery di Sydney, stanno sperimentando ingredienti locali per arricchire il dolce milanese e renderlo adatto ai gusti di diverse culture.
Nonostante la vittoria della Spagna, l’Italia mantiene salda la sua tradizione culinaria e continua a esportare il panettone in tutto il mondo. La competizione tra maestri pasticcieri, provenienti da diverse parti del pianeta, conferma l’amore e l’interesse globale per questo dolce natalizio così amato e apprezzato.
Il panettone rappresenta un ponte tra culture diverse, unendo tradizione e innovazione culinaria in un mix irresistibile che conquista palati di ogni parte del mondo. La sua diffusione e reinterpretazione a livello internazionale testimoniano la sua capacità di adattarsi e di evolversi, mantenendo però intatta l’essenza e la storia di questo dolce simbolo del Natale italiano.
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