Philip Morris premia le start-up per la loro innovazione sostenibile
Il 21 novembre sono state premiate le 3 start-up selezionate per la fase di proof of concept di “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, una call for innovation lanciata da Philip Morris. Le aziende vincitrici potranno sviluppare i loro progetti presso lo stabilimento di Crespellano, focalizzato sui prodotti innovativi senza combustione. L’iniziativa ha ricevuto un grande numero di candidature da tutto il mondo, dimostrando l’importanza di promuovere l’innovazione e le competenze del futuro. La collaborazione tra imprese, università e istituzioni, a livello nazionale ed europeo, è fondamentale per la crescita e la sostenibilità dell’industria.
Premiate le start-up per il futuro sostenibile del manifatturiero
Il 21 novembre sono state premiate le 3 start-up selezionate per la fase di proof of concept di “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, la call for innovation lanciata da Philip Morris in partnership con l’Institute for Manufacturing Competences e Almacube. Le aziende vincitrici hanno la possibilità di sviluppare i loro progetti presso lo stabilimento di Crespellano, il principale impianto produttivo di Philip Morris International situato in Italia.
L’iniziativa ha ricevuto 178 candidature da 34 Paesi, dimostrando un grande interesse a livello internazionale. Le start-up selezionate per la proof of concept sono state Deep Vision Consulting, iioote AB e Uptale, che hanno presentato soluzioni innovative per migliorare la sostenibilità degli impianti produttivi nel settore industriale.
Il Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia, Marco Hannappel, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e delle competenze del futuro per sostenere il tessuto produttivo-occupazionale e la competitività del Sistema Paese. La collaborazione tra imprese, università e istituzioni è fondamentale per promuovere la crescita e la sostenibilità dell’industria.
Il Viceministro Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ha evidenziato il ruolo chiave delle grandi aziende nel promuovere la crescita e la sostenibilità del sistema industriale, sottolineando l’importanza della dimensione europea per la competitività internazionale. Solo lavorando insieme a livello continentale sarà possibile costruire un’industria più innovativa e sostenibile, in grado di competere a livello globale.
Start-up premiate per l’innovazione nel settore manifatturiero sostenibile
Il 21 novembre sono state premiate le 3 start-up selezionate per la fase di proof of concept di “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, una call for innovation lanciata da Philip Morris insieme all’Institute for Manufacturing Competences e ad Almacube. Le aziende vincitrici hanno la possibilità di sviluppare i loro progetti presso lo stabilimento di Crespellano, il principale impianto produttivo di Philip Morris International focalizzato sui prodotti senza combustione.
Durante l’evento dedicato allo Studio “Italia 5.0”, coordinato da TEHA Group e con la supervisione di Giorgio Metta, sono stati esaminati i temi delle competenze del futuro nel settore agricolo e manifatturiero. L’obiettivo è trasformare l’Italia in un paese all’avanguardia nel settore industriale, promuovendo l’innovazione e la sostenibilità.
Le start-up vincitrici hanno presentato progetti innovativi per migliorare la sostenibilità degli impianti produttivi e degli ambienti di lavoro nel settore industriale. Le candidature ricevute quest’anno sono state 178 da 34 Paesi, dimostrando un crescente interesse per soluzioni sostenibili e innovative.
Philip Morris Italia, capofila di una filiera integrata, sostiene l’innovazione e le competenze del futuro per sostenere la competitività del Sistema Paese. La collaborazione tra imprese, università e istituzioni è fondamentale per promuovere la crescita e la sostenibilità dell’industria italiana.
Il Viceministro Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, ha sottolineato l’importanza della collaborazione a livello europeo per sviluppare un’industria più innovativa e sostenibile, in grado di competere a livello globale. La dimensione europea offre vantaggi cruciali per la ricerca e lo sviluppo, la condivisione di conoscenze e la creazione di sinergie transnazionali.
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