“Ti tratto come un cane”, le minacce di Basciano prima dell’arresto.
Alessandro Basciano è stato arrestato per atti persecutori nei confronti di Sophie Codegoni, nonostante le smentite. La gip di Milano, Anna Magelli, ha autorizzato l’arresto, descrivendo la condotta di Basciano come pervasiva, controllante e violenta, dovuta a un’ossessiva gelosia. Le minacce di morte rivolte alla ex compagna hanno generato in lei un costante timore per la propria incolumità, portandola a modificare le proprie abitudini di vita. La gip ha evidenziato l’allarmante pericolosità sociale di Basciano, che ha dimostrato una completa mancanza di autocontrollo con le continue minacce e aggressioni.
Arresto di Alessandro Basciano per atti persecutori e minacce di morte
Alessandro Basciano è stato arrestato in seguito alla richiesta della procura di Milano, per atti persecutori nei confronti di Sophie Codegoni. Nonostante le smentite del diretto interessato, le minacce rivolte alla ex compagna sono state confermate da fonti ufficiali come AdnKronos. Una delle minacce più gravi riportate è stata: “Se non torni con me ti ammazzo come un cane”.
La gip Anna Magelli, che ha autorizzato l’arresto, ha descritto la condotta di Basciano come pervasiva, controllante e violenta, determinata da un’ossessiva gelosia verso la giovane donna. Anche dopo la fine della relazione sentimentale, Basciano non avrebbe accettato la situazione, generando nella vittima un costante timore per la propria incolumità.
Secondo la giudice, il carcere è l’unica misura idonea per evitare il pericolo di reiterazione criminosa, considerando la pluralità e gravità delle condotte persecutorie di Basciano. La sua pericolosità sociale è stata evidenziata dalle continue minacce di morte rivolte all’ex compagna e dall’aggressione fisica all’amico della vittima.
Le minacce di Basciano, tra cui “Me la paghi cara, ci vediamo in tribunale” e “Tu sei solo una sfigata”, dimostrano la completa mancanza di capacità di autocontrollo dell’uomo. La gip Magelli ha sottolineato l’allarmante pericolosità sociale di Basciano, confermando la necessità di mantenere l’uomo in carcere per garantire la sicurezza della vittima.
Arresto di Alessandro Basciano per atti persecutori
Alessandro Basciano è stato arrestato in seguito alle minacce rivolte a Sophie Codegoni, nonostante le smentite del diretto interessato. La notizia ha fatto scalpore e è stata confermata da fonti affidabili come AdnKronos, che ha reso pubbliche le varie minacce, tra cui quella di morte: “Se non torni con me ti ammazzo come un cane”.
La richiesta di arresto è stata firmata dalla procura di Milano e autorizzata dalla gip Anna Magelli, che ha definito il comportamento di Basciano come “pervasivo, controllante e violento”, alimentato da un’ossessiva gelosia verso la giovane donna. La gip ha evidenziato che la vittima ha vissuto un costante timore per la propria incolumità, modificando persino le proprie abitudini di vita per sfuggire allo stalking.
Secondo la giudice, il carcere è l’unica misura idonea per prevenire il pericolo di reiterazione criminosa rappresentato da Basciano, che ha dimostrato una pericolosità sociale evidente con le continue minacce di morte e le condotte violente, anche davanti alla figlia minore della vittima.
Le minacce che Basciano avrebbe rivolto a Sophie Codegoni confermano una mancanza di capacità di autocontrollo e una pericolosità che ha portato alla decisione di incarcerarlo. Le frasi come “Me la paghi cara” e “Se non torni con me ti ammazzo come un cane” evidenziano la gravità della situazione e il pericolo per la vita della vittima.
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