Ecco le evidenze che dimostrano la sua innocenza.
Il rilascio di Alessandro Basciano, amico di Amedeo Venza, è stato confermato da Fabrizio Corona e commentato dall’avvocato D’Erasmo. La giustizia ha trionfato e la gip di Milano ha revocato la misura cautelare, permettendo a Basciano di uscire da San Vittore. L’avvocato ha smentito le accuse di Sophie Codegoni, presentando prove che dimostrano la sua innocenza. Secondo D’Erasmo, Basciano non è un assassino e Codegoni non è una vittima. Le prove presentate in tribunale hanno portato alla revoca della misura cautelare e al rilascio di Basciano. La verità emersa ha sconvolto molti, causando disagio per le donne coinvolte.
Il rilascio di Alessandro Basciano: la verità dietro le accuse
A meno di 48 ore dall’arresto di Alessandro Basciano, il suo amico Amedeo Venza ha annunciato il rilascio, confermato da Fabrizio Corona. L’avvocato, Leonardo D’Erasmo, ha dichiarato che la giustizia ha trionfato e la gip di Milano ha revocato la misura cautelare.
D’Erasmo ha smentito le accuse di Sophie Codegoni, presentando prove come screenshot, sms e biglietti. Ha specificato che Basciano non è un assassino e Codegoni non è una vittima.
La revoca della misura cautelare è stata determinata dalle prove presentate in interrogatorio, che dimostrano che la versione di Sophie non corrisponde alla verità. Basciano non sarà ai domiciliari e non ha avuto divieti, poiché il rapporto con Codegoni non è come descritto.
La vicenda di Basciano è inquietante e solleva preoccupazioni per le donne coinvolte. La verità dietro le accuse deve essere accuratamente valutata per garantire la giustizia per tutte le parti coinvolte.
Rilascio di Alessandro Basciano: la verità dietro le accuse e la reazione dell’avvocato
Dopo l’arresto di Alessandro Basciano, il suo amico Amedeo Venza ha annunciato il suo rilascio, confermato da Fabrizio Corona. L’avvocato dell’ex gieffino, Leonardo D’Erasmo, ha commentato che la giustizia ha trionfato e che la gip di Milano ha revocato la misura cautelare nei confronti di Basciano, consentendone il rilascio.
Il legale D’Erasmo ha smentito le accuse di Sophie Codegoni, presentando prove come screenshot, sms e biglietti. Ha affermato che Basciano non è un carnefice e Codegoni non è una vittima, dimostrando che le accuse non corrispondono alla verità.
Nonostante le tensioni tra Basciano e Codegoni, l’avvocato ha sottolineato che il suo cliente non sarà sottoposto a misure restrittive come arresti domiciliari o divieti di avvicinamento. Ha evidenziato che le prove presentate in tribunale dimostrano la falsità delle accuse di Codegoni e che questa vicenda non corrisponde alla narrazione mediatica dei giorni passati.
La storia di Basciano suscita emozioni contrastanti, ma è importante valutare ogni dettaglio prima di trarre conclusioni affrettate. La verità dietro le accuse e il rilascio dell’uomo sottolineano l’importanza di un processo legale equo e la necessità di non giudicare senza conoscere tutti i fatti.
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