Produzione italiana di olio extravergine in diminuzione
La produzione di olio di oliva aumenta nel bacino del Mediterraneo, ma non in Italia, dove si registra un calo del 32% rispetto all’anno precedente. Questo ha portato il nostro Paese a essere il quinto produttore mondiale dopo Spagna, Turchia, Tunisia e Grecia. Confagricoltura ha sottolineato l’importanza di salvaguardare il valore della filiera dell’olio di oliva italiano, difendendo il suo prestigio e la sua rarità. È stato anche evidenziato il bisogno di controllare la provenienza e la qualità degli oli in commercio, oltre a promuovere una maggiore consapevolezza tra i consumatori sulla qualità del prodotto italiano.
Produzione di olio in Italia in calo del 32%
La produzione di olio di oliva in Italia ha registrato una diminuzione del 32% rispetto all’anno precedente, con circa 224mila tonnellate prodotte nel corso del 2024. Questo dato rappresenta un calo significativo rispetto alla media degli ultimi cinque anni nel bacino mediterraneo, dove la produzione globale ha invece registrato un aumento del 30%.
La situazione in Italia è stata influenzata non solo dalla diminuzione generale della produzione di olive, ma anche da una resa in olio fra le più basse mai registrate in alcune zone del Paese. Questo ha portato ad un calo del prezzo minimo dell’olio extravergine italiano sul mercato, passando da 9.9 Euro/kg dello scorso anno a 7.8 Euro/kg attualmente.
Confagricoltura ha sottolineato l’importanza di garantire il giusto valore della filiera dell’olio di oliva in Italia, considerando la biodiversità del Paese e la qualità degli oli EVO italiani. È necessario evitare speculazioni e mantenere adeguatamente il prezzo minimo per remunerare in modo equo i produttori.
Per tutelare e sviluppare il settore dell’olio extravergine di oliva italiano, è fondamentale implementare azioni di controllo sugli oli in commercio, garantirne l’origine e la qualità e informare correttamente i consumatori. Inoltre, è importante promuovere una maggiore consapevolezza della qualità del prodotto italiano attraverso campagne informative e percorsi di consumo guidato nella ristorazione e nei canali di distribuzione organizzata.
Produzione di olio d’oliva in Italia in calo del 32%
La produzione di olio d’oliva continua a crescere nel bacino mediterraneo, con un aumento del 30% rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, l’Italia ha registrato una diminuzione del 32% rispetto all’anno precedente, con circa 224mila tonnellate di olio di oliva prodotte nel 2024. Questo calo è stato attribuito a una combinazione di fattori, tra cui l’alternanza produttiva e i cambiamenti climatici.
Nonostante la diminuzione della produzione, l’Italia rimane un importante produttore di olio di oliva, classificandosi come il quinto maggior produttore al mondo. L’appello di Confagricoltura è di preservare il valore della filiera, garantendo un prezzo equo per i produttori e evitando speculazioni sul mercato. Attualmente, il prezzo dell’olio extravergine italiano è sceso a 7.8 Euro/kg, rispetto ai 9.9 Euro/kg dell’anno precedente.
La biodiversità e la qualità degli oli extravergini italiani sono unici e devono essere preservati. Confagricoltura sottolinea l’importanza di proteggere e valorizzare il prodotto italiano, implementando azioni di controllo e informazione per garantire la qualità dell’olio d’oliva sul mercato. Inoltre, è essenziale sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scegliere olio di oliva italiano di alta qualità.
È fondamentale promuovere la consapevolezza sulla qualità e le caratteristiche dell’olio di oliva italiano, sia attraverso campagne informative che attraverso il sostegno alla ristorazione e alla distribuzione organizzata. Solo così si potrà rafforzare e sviluppare il settore dell’olio d’oliva italiano nel rispetto della tradizione e della qualità.
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