Inaugurate nel 2025 le prime gare del gasdotto Nigeria-Marocco

Inaugurate nel 2025 le prime gare del gasdotto Nigeria-Marocco

Il Marocco pianifica di lanciare i primi bandi di gara nel 2025 per il progetto del gasdotto Nigeria-Marocco, che collegherà i due Paesi e coinvolgerà diverse nazioni africane lungo la costa atlantica. Con un investimento di 25 miliardi di dollari e una capacità massima di 30 miliardi di metri cubi di gas all’anno, il gasdotto mira a rafforzare la cooperazione energetica in Africa e a favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili. L’approvazione degli accordi tra i paesi partecipanti è prevista entro il 2024, portando all’inizio dei lavori nel 2025, per trasformare il Marocco in un hub energetico regionale.

Progetto del gasdotto Nigeria-Marocco: un investimento strategico per l’Africa

Il Marocco si prepara a lanciare nel 2025 i primi bandi di gara per il progetto del gasdotto Nigeria-Marocco, un’infrastruttura cruciale per la cooperazione energetica in Africa. Questo gasdotto, inizialmente presentato nel 2016 durante la visita del re Mohammed VI ad Abuja, avrà una lunghezza prevista di oltre 5.600 chilometri, attraversando 16 paesi lungo la costa atlantica dell’Africa. Con un investimento stimato in 25 miliardi di dollari, il gasdotto avrà una capacità massima di 30 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

La prima fase del progetto coinvolgerà Marocco, Mauritania e Senegal, dove verranno indette le gare per la costruzione dell’infrastruttura. Una società privata sarà incaricata di gestire le operazioni, compresa la costruzione, il funzionamento e la manutenzione del gasdotto. Questo progetto non solo mira a soddisfare la domanda locale di gas, ma si prevede che una parte significativa del gas verrà esportata verso l’Europa, contribuendo così all’integrazione energetica del continente africano.

Gli studi economici e tecnici hanno confermato la fattibilità e la redditività del progetto. Oltre al trasporto di gas naturale, si prevede la possibilità di includere un gasdotto dedicato al trasporto di idrogeno verde, per soddisfare le crescenti esigenze di energia rinnovabile. L’Ufficio Nazionale degli Idrocarburi e delle Miniere del Marocco (ONHYM) prevede di istituire nel 2024 un’autorità di gestione del progetto, in vista dell’inizio dei lavori nel 2025.

Il gasdotto Nigeria-Marocco si prospetta come un’opera fondamentale per il rafforzamento del ruolo del Marocco come hub energetico regionale e per l’integrazione energetica dell’Africa.

Progetto gasdotto Nigeria-Marocco: una mossa strategica per l’integrazione energetica africana

Il Marocco si prepara a lanciare nel 2025 i primi bandi di gara per il progetto del gasdotto Nigeria-Marocco, un’infrastruttura chiave che mira a collegare due paesi attraverso diversi Stati africani. Questa iniziativa, presentata per la prima volta nel 2016 durante la visita ufficiale del re Mohammed VI ad Abuja, è volta a rafforzare la cooperazione energetica in Africa, concentrandosi sulla fornitura di gas naturale e lo sviluppo delle energie rinnovabili.

La prima fase del gasdotto coinvolgerà Marocco, Mauritania e Senegal, con gare indette per la costruzione dell’infrastruttura. Una società privata si occuperà delle operazioni, comprese costruzione, funzionamento e manutenzione del gasdotto. Con una lunghezza prevista di oltre 5.600 chilometri e un investimento di 25 miliardi di dollari, il gasdotto attraverserà 16 paesi lungo la costa atlantica dell’Africa, con una capacità massima di 30 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

Gli studi tecnici ed economici hanno confermato la fattibilità del progetto, che non solo soddisferà la domanda locale ma permetterà anche l’esportazione del gas verso l’Europa. Inoltre, è prevista la possibilità di includere un gasdotto per trasportare idrogeno verde, contribuendo al soddisfacimento delle crescenti esigenze di energia rinnovabile nell’area.

L’Ufficio Nazionale degli Idrocarburi e delle Miniere del Marocco prevede di istituire un’autorità di gestione del progetto nel 2024, facilitando l’approvazione degli accordi tra i paesi coinvolti e dando il via ai lavori nel 2025. Il gasdotto Nigeria-Marocco sarà un elemento fondamentale per l’integrazione energetica del continente africano e per consolidare il ruolo del Marocco come hub energetico regionale.

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