Nissan organizza competizione annuale su sedia a rotelle per promuovere l’inclusione

Nissan organizza la sua 25° corsa nazionale su sedia a rotelle a Yokosuka, Giappone il 1° dicembre. L’evento promuove gli sport per disabili, la creazione di città inclusive e il supporto agli atleti paralimpici. La competizione si svolgerà sul circuito di prova GRANDRIVE di Oppama, con oltre 60 atleti in gara. Questo evento, accessibile a tutte le età e abilità, ha introdotto molti atleti nel mondo dello sport paralimpico. Si terrà anche un evento di scambio di esperienze in carrozzina per studenti, promuovendo l’importanza dell’empatia e dell’inclusione. Nissan si impegna a sostenere lo sviluppo degli sport per disabili per una società più inclusiva.

La 25esima corsa nazionale su sedia a rotelle di Nissan a Yokohama

Nissan ha annunciato di ospitare la sua 25esima corsa nazionale su sedia a rotelle il 1° dicembre a Yokosuka, in Giappone. Questo evento mira a promuovere gli sport per disabili, sostenere la creazione di città inclusive e contribuire allo sviluppo degli atleti paralimpici. La Nissan Cup Oppama Championship si terrà sul circuito di prova GRANDRIVE del suo stabilimento di Oppama, con oltre 60 atleti da tutto il Paese previsti per partecipare a gare di varie distanze, dalle più brevi a quelle più lunghe.

Questa competizione si distingue per essere una delle poche in Giappone in cui gli atleti, indipendentemente dall’età e dalla presenza di disabilità, possono gareggiare insieme. Negli anni passati, ha rappresentato un trampolino di lancio per molti atleti paralimpici, offrendo loro un’opportunità unica di competere e migliorarsi. Inoltre, come anticipazione alla corsa, il 29 novembre si terrà un evento di scambio di esperienze in carrozzina per studenti delle scuole elementari locali, promuovendo l’importanza dell’empatia e della convivenza tra persone con diverse abilità.

Nissan si impegna a promuovere e sostenere lo sviluppo degli sport per disabili come parte della sua visione di essere un’azienda sostenibile e che contribuisce a una società più inclusiva. Con iniziative come la corsa nazionale su sedia a rotelle, l’azienda dimostra il suo impegno nel creare un ambiente sportivo accessibile a tutti, indipendentemente dalle capacità fisiche. Si tratta di un passo significativo verso la costruzione di una società più equa e solidale.

Nissan promuove gli sport per disabili con la 25esima corsa nazionale su sedia a rotelle

Nissan ha annunciato la sua 25esima corsa nazionale su sedia a rotelle, che si terrà il prossimo 1° dicembre a Yokosuka, in Giappone. L’obiettivo principale di questo evento è quello di promuovere gli sport per disabili e sostenere la creazione di città inclusive, contribuendo così allo sviluppo degli atleti paralimpici. La Nissan Cup Oppama Championship si svolgerà sul circuito di prova GRANDRIVE dello stabilimento di Oppama, dove sono attesi oltre 60 atleti provenienti da tutto il Paese, dai paralimpici ai principianti.

Questo evento offre l’opportunità agli atleti di gareggiare in diverse categorie, come gare di 2,5 km, 5 km e 10 km, indipendentemente dall’età e dalla presenza o meno di disabilità. Questa competizione rappresenta una delle poche iniziative in Giappone che permette agli atleti di confrontarsi in un ambiente inclusivo e aperto a tutti, favorendo la partecipazione e la condivisione di esperienze nel campo dello sport per disabili.

Nissan non si limita all’organizzazione di eventi sportivi, ma si impegna anche a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza dell’empatia e dell’inclusione attraverso iniziative dedicate. Il 29 novembre, infatti, è previsto un evento di scambio di esperienze in carrozzina per studenti delle scuole elementari locali, offrendo loro l’opportunità di comprendere l’importanza della convivenza tra persone con diverse abilità.

Nissan, con la sua visione di essere un’azienda sostenibile, si impegna a promuovere e sostenere lo sviluppo degli sport per disabili, contribuendo alla realizzazione di una società più pulita, sicura e inclusiva. Con questo impegno, l’azienda mira a creare un impatto positivo sulla comunità e a promuovere valori di inclusione e diversità attraverso lo sport.

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